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Con martedì grasso il Carnevale si è “spento“ Pieve Fosciana è tornata a far festa dopo due anni

Dopo due anni di interruzione per la pandemia Covid, a Pieve Fosciana, la sera del Martedì Grasso, si è di nuovo svolta la tradizione plurisecolare del "bruciare il Carnevale", cioè il dare fuoco a un pupazzo che lo rappresenta, organizzata dal Comitato Sant’Anna in collaborazione con l’amministrazione comunale. I bimbi mascherati, accompagnati da alcuni genitori, sono partiti dal Convento di Sant’Anna e hanno sfilato lungo il centro fino alla piazza davanti alla chiesa, gremita di persone, dove si è svolta la plurisecolare cerimonia del bruciare il pupazzo del re Carnevale, realizzato quest’anno dal Comitato Sant’Anna, mentre il suono a distesa della "Grossa", la campana maggiore della Pievania, annunciava a tutti l’inizio della Quaresima. Tale usanza è documentata nell’archivio parrocchiale. Fino al 2019, in questa serata si era soliti fare sfilare di nuovo i carri partecipanti al Carnevale pievarino con le contrade tradizionalmente avversarie.

Il carnevale di Pieve Fosciana ha mantenuto nel tempo i tradizionali connotati di allegria collettiva e lo spirito di questa festa è sempre rivolto ai bambini. Quest’anno il carnevale pievarino si è tenuto in forma ridotta, senza carri allegorici ed è stata soprattutto una festa con protagonisti i bambini.

Dino Magistrelli