Il Comune di Porcari a caccia dei finanziamenti, PNRR e non solo, per la ristrutturazione dell’immobile delle ex suore Dorotee, in via del Centenario dove troverà sede la futura caserma dei carabinieri. Poi non rimarrà altro che affidare i lavori. Compiuti ulteriori step, dunque, per l’opera storica, attesa da decenni. E’ il secondo passaggio fondamentale degli ultimi mesi, dopo l’arrivo del semaforo verde da parte dell’Arma per la progettazione.
Ad aprile 2022 la giunta guidata dal sindaco Leonardo Fornaciari ha infatti approvato la delibera con la quale si dava mandato agli uffici di indire il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di adeguamento della struttura, che devono tener conto delle normative nazionali e delle indicazioni fornite dall’Arma dei carabinieri, in continuità con lo studio di fattibilità che l’amministrazione aveva a suo tempo presentato. Le progettazioni proseguono e una volta arrivato l’ok dei titolari delle aree contigue alla struttura, ci sarà l’ok definitivo per la realizzazione del presidio che, come noto, sorgerà a pochi passi dal centro.
Il fabbricato venne acquistato dal Comune il 31 dicembre 2018 per trecentomila euro. La riqualificazione punterà su trasformazioni leggere e adattabili. Saranno ridisegnati i 1.200 metri quadrati coperti dell’edificio e gli oltre mille di piazzale esterno. Dimensioni che porteranno la caserma di Porcari ad essere tra le più ampie della Piana, circa il doppio, per fare un esempio, di quella attuale di Altopascio. A Porcari era arrivato anche il Ministro della Difesa dell’epoca, Lorenzo Guerini, il 7 settembre 2020, per perorare la causa. Dopo oltre mezzo secolo, ormai l’obiettivo è vicino. La caserma a Porcari si occuperà anche del territorio di Montecarlo (attualmente sotto Altopascio) e si andrà ad aggiungere a quelle di Capannori, del Compitese e della cittadina del Tau, per una Piana più sicura.
Ma. Ste.