Classe pollaio, la mensa come ipotesi

Incontro tra sindaca, provveditrice, preside e genitori per trovare soluzioni ai problemi dalla primaria

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Fumata grigia. Non c’è la panacea per tutti i mali, la soluzione finale e definitiva alla protesta dei genitori della quarta classe della primaria di Altopascio che protestavano per il sovraffollamento, con tanto di sciopero (ieri rientrato con i bambini che sono tornati in classe), ma passi avanti sì. Come ad esempio progetti che coinvolgano le due insegnanti di sostegno e la proposta del sindaco, Sara D’Ambrosio, per gli spazi, sale più grandi da utilizzare, come quella per la mensa. E’ quanto emerso dal summit tra sindaca e Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale per cercare di risolvere la questione. All’incontro erano presenti anche il dirigente scolastico e i genitori stessi. La docenza adibita al sostegno sarà di due unità ed è stato ribadito che lavoreranno per l’intera classe. Quindi potrebbe essere studiato un progetto che permetta, su determinate materie, di dividere i bambini. La stanza per la refezione è un jolly ulteriore da giocarsi con le mamme e i papà parzialmente soddisfatti, visto che ci sarebbero le distanze tra gli alunni previste dalle normative. "In ogni caso – dichiarano i genitori - vigileremo su quanto promesso e su come verranno attuate le possibili misure ventilate, abbiamo apprezzato il fatto che Buonriposi sia arrivata ad Altopascio per un confronto costruttivo e proficuo, ma non escludiamo per i prossimi giorni, ulteriori scioperi".

Il sindaco, Sara D’Ambrosio, ha commentato: "Il Comune può molto poco sulla carenza di insegnanti dipende dal Ministero, dagli uffici scolastici regionali e provinciali. Stiamo favorendo il dialogo tra le parti, mettendo a disposizione le strutture, ad esempio potremmo utilizzare un’aula più grande". Fin qui il sindaco, ma i nodi da sciogliere rimangono. E ieri la conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione della Piana di Lucca ha scritto al Ministro per l’istruzione Patrizio Bianchi sul taglio che si vuole operare sul personale docente e Ata. Gli assessori all’istruzione dei Comuni di Lucca, Altopascio, Capannori, Montecarlo, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica mettono in evidenza come "l’assegnare il personale con tagli lineari che non tengono conto delle reali necessità, rischia di determinare classi numerose, anche in presenza di studenti con disabilità, con ripercussioni su didattica, apprendimento e integrazione".

Massimo Stefanini