“Chet, we remember you“. Il Teatro del Giglio omaggia Baker. Il genio del jazz che finì in carcere

Dopo PPP (Pasolini, Pound e Pea) e Pia Pera, una nuova produzione per un talento del Novecento. Tavola rotonda e concerto. Lazzarini: "Dobbiamo conservare la memoria di certi personaggi".

Un teatro sempre più luogo di incontro, confronto e crescita culturale. E’ questo che sta diventando il Giglio con la guida di Giorgio Angelo Lazzarini. Una ampia dimostrazione era già stata ”PPP”, la rassegna dedicata a Pasolini, Pound e Pea o il ricordo di Pia Pera in programma oggi. E a metà maggio ne avremo un’altra: lunedì 13, quando al Giglio andrà in scena: ”Chet, we remember you“, una intera giornata di celebrazioni di Chet Baker.

Il grande jazzista americano – di cui quest’anno si celebrano i 95 anni della nascita – fu processato, condannato e incarcerato a Lucca agli albori degli anni Sessanta per droga. Una vicenda che ha segnato in modo deciso la carriera del musicista che all’epoca era nel pieno del suo momento d’oro, sebbene già divorato dalla dipendenza da eroina e farmaci.

Ma Baker si lega a Lucca e alla Versilia anche per avervi trascorso momenti meno turbolenti della sua vita e alcuni memorabili concerti, come quello della ‘rimpatriata‘ lucchese alla Casina Rossa promosso nel 1980 da Carlo Andrea Giorgetti. Nonché per il celebre scatto di Alcide Tosi che lo immortalò mentre suonava la tromba alla finestra dell’hotel Universo.

“Lucca è abituata a vivere certi personaggi come delle meteore: passano, vengono celebrati e poi via...“, dice Lazzarini spiegando il perché dell’iniziativa. "Invece – aggiunge – dobbiamo conservarne memoria, anche perché in questo caso parliamo di uno dei più grandi jazzisti al mondo. Che finì in Italia grazie a Sergio Bernardini che lo portò a suonare alla Bussola. Proprio in Versilia fu arrestato in una stazione di servizio e portato in carcere a Lucca“.

L’idea di Lazzarini è stata quella di partire dal vissuto lucchese di Baker. A partire dalla foto di Alcide che, però, oggi non è più riproducibile, in quanto di proprietà dell’Hulton Archive di Londra, mentre i diritti sono degli eredi del musicista, con i quali non si è arrivati a un accordo. Ragion per cui è stato coinvolto il disegnatore Massimo Scapecchi, autore di una storia di Baker a fumetti, la cui tavola dove si vede il trombettista alla finestra dell’Universo è diventato l’immagine ufficiale dell’evento.

Gli altri protagonisti, per fortuna, non mancheranno.

“Innanzitutto – prosegue Lazzarini – Giovanni Tommaso che accompagnò al contrabbasso Chet Baker in una tournée di quegli anni e fondatore del Quintetto di Lucca, lo stesso Giorgetti e poi il procuratore Manzione che ha scritto un libro sulla vicenda giudiziaria di Chet. Con loro anche Vittorio Barsotti, presidente del Circolo del Jazz di Lucca il cui archivio conserva numerosissimi reperti della vicenda di Baker a Lucca, e lo studioso di jazz e di Baker in particolare Francesco Martinelli. La serata si concluderà con un bellissimo concerto che verrà poi trasmesso da Rai 5 con grandi jazzisti italiani come Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto“.

Francesco Meucci