
Dal 1964 al 2000, quasi 50 anni di lavoro ininterrotto per una attività che acquisì notevole fama. Era l’unico albergo della Piana che accoglieva gli sportivi e anche a Lucca non c’erano molte strutture ricettive attrezzate per le esigenze degli atleti: pranzi espressi a qualunque ora, menù particolari, campi di allenamento vicini. Sull’hotel Cavalieri del Tau di Altopascio si potrebbe scrivere un libro. Gestito per quasi cinque decenni da Giancarlo Panichi e dalla sua famiglia che lo ha ceduto anni fa.
"Ci telefonavano i dirigenti dei club calcistici che sarebbero arrivati alle 11 del mattino, ad esempio e noi assicuravamo il pasto a tutta la comitiva - ricorda Panichi - e mica seguivano la dieta di adesso. Volevano risotto alla parmigiana in bianco e bistecca come secondo, con un buon bicchiere di rosso. La pasta al pomodoro, il prosciutto e la crostata sono arrivati negli anni Ottanta-Novanta".
A tal proposito davvero gustoso l’aneddoto su Giorgio Chinaglia, mitico centravanti della Lazio campione d’Italia nel 1974 di cui è stato anche presidente. "Personaggio stravagante, ma gentile, come molti suoi compagni - racconta l’ex imprenditore - , una volta mi ordinò una tazza di cioccolato bollente e venne sorpreso mentre lo sorseggiava dall’allenatore che all’epoca era il “sergente di ferro“ l’argentino Lorenzo. Quest’ultimo gli chiese spiegazioni, una bevanda così ipercalorica non era da atleta in ritiro. Chinaglia non fece una piega e disse che glielo aveva ordinato il dottore per dormire e digerire meglio".
Panichi è tifoso dell’Inter che ha appena vinto lo scudetto e che ha avuto in hotel: "Giocavano ad Altopascio per il torneo di Viareggio e ricordo Mazzola da giovane e una splendida persona come il povero Armando Picchi, il libero dello squadrone che vinse tutto al quale hanno intitolato lo stadio di Livorno. Si recava alla Santa Messa qui ad Altopascio, mescolandosi ai fedeli. Ricordo anche Giancarlo Inzaghi, il padre di Pippo e Simone, faceva il rappresentante, gran cacciatore, arrivava spesso da noi parlando dei suoi figli". Come non ricordare poi Ferruccio Valcareggi, CT della Nazionale, Gigi Riva, Roberto Boninsegna, Mario Corso, Bobo Gori, Paolo Rossi e molti altri.
Massimo Stefanini