FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Gesam, l'autorità anti-corruzione chiede chiarimenti sulla vendita

Ma in Comune confidano che l'operazione, alla fine, andrà in porto

La protesta dei lavoratori Gesam

Lucca, 17 aprile 2016 - A Palazzo Orsetti si dicono (abbastanza) sicuri che tutto andrà al meglio. O almeno ci sperano. Ma i tempi paiono molto stretti. La vicenda della scissione asimettrica del gruppo Gesam, che genera perplessità, almeno di facciata, anche in una parte del Pd, dovrebbe risolversi nei tempi previsti e fissati dall’amministratore di Lucca Holding Andrea Bortoli, principale sostenitore dell’operazione che dovrebbe, con un meccanismo che prevede lo scambio incrociato di partecipazioni azionarie di Gesam Spa, capogruppo, contro azioni di Gesam Energia e Gesam Gas e Luce, portare a un riassetto, ma anche a diversi rapporti di forza con Toscana Energia socio di minoranza di Gesam Spa. Sul tappeto sono due le questioni aperte, oltre ai mal di pancia interni del Partito Democratico per quella che a molti pare una svendita di una delle principali aziende pubbliche, che in vista della gara del gas finirebbe sotto il controllo di Toscana Energia.

In primis il verdetto di Anac (l’Autorità italiana anti-corruzione) investita della regolità dell’operazione da un esposto del senatore di Forza Italia Altero Matteoli. Anac, nei giorni scorsi ha chiesto ulteriore documentazione in merito agli affidamenti e al parcheggio del Polo di Sorbano gestito da Gesam Energia, incartamenti che il Comune ha giò trasmesso: ora si attende la comunicazione con gli eventuali rilievi a cui palazzo Orsetti dovrà rispondere. La comunicazione è attesa entro fine mese, come conferma al nostro giornale l’assessore alla Società partecipate, Giovanni Lemucchi.. «Entro pochi giorni – dichiara – dovrebbe arrivare la lettera di Anac. Poi ci sarà da definire la situazione interna a Gesam Energia, dove sono in corso gli accertamenti in merito al contenzioso tra il Comune e Gesam Energia stessa che rivendica crediti oltre quelli a noi noti.

Non abbiano proceduto attraverso i periti del tribunale, come sostenemmo in prima battuta, perché sono già all’opera il nuovo amministratore, il collegio dei revisori e una società di consulenza. Entro il 10 maggio, data in cui l’amministratore di Lucca Holding Bortoli (che detiene le partecipazioni per conto del Comune, ndr), dovremmo riuscire a avere un quadro più chiaro su cui prendere le decisioni». Secondo indiscrezioni, il contenzioso con Gesam Energia, circa 3 milioni di euro, sarebbe comunque inferiore. Ma potrebbe bastare per far sballare il valore con cui Gesam Energia è stata inserita nell’operazione di scissione, dunque a un prezzo inferiore, in quel caso, rispetto a quello effettivo, vantando in bilancio crediti più elevati. Il bilancio di Gesam Energia, intanto, a seguito di questi controlli, è slittato.

E alla mente tornano le gravi denunce mosse a febbraio dall’allora amministratore di Gesam Energia, Giovanni Magnani, che parlò di conti e risultati di esercizio volutamente tenuti al ribasso per definire l’operazione di scissione asimmetrica. Magnani fu poi dimissionato nei giorni successivi, in un clima di dura contrapposizione, e al suo posto nominato Alfredo Alunni Macerini. Venti giorni dunque per risolvere, almeno da un punto di vista formale, una matassa particolarmente intricata e che continua a suscitare perplessità in larghi settori della politica cittadina