Nella foto d’archivio un’immagine dell’abitato di Porcari. Il Comune ha appena approvato le nuove tabelle per gli oneri di urbanizzazione
Il Comune di Porcari ha aggiornato le tabelle relative agli oneri di urbanizzazione e ai costi di costruzione. Lo ha fatto con una determinazione dirigenziale lo scorso 30 dicembre. Lo strumento di riferimento è la legge regionale 65 del 2014.
Cosa accadrà? Per il 2025 si deve applicare la variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, comunicata da Istat e riferita all’ultimo dato disponibile. Previsto dunque un più 1,3 %. Questo per gli oneri di urbanizzazione. Per il costo di costruzione, invece, si dovrà applicare la variazione annua per edifici residenziali comunicata da Istat, che comporta una riduzione pari allo 0,17%.
Gli oneri rappresentano il contributo che chi costruisce deve corrispondere al Comune a titolo di partecipazione alle spese che lo stesso affronta per fornire i servizi alla città e si distinguono in oneri di urbanizzazione primaria, ovvero relativi alla realizzazione di strade, spazi di sosta o parcheggi, fognature, reti di distribuzione (elettricità, acqua, gas), illuminazione pubblica, spazi a verde attrezzato e secondaria, finalizzati alla realizzazione di scuole, asili, impianti sportivi di quartiere, aree verdi, centri sociali e culturali.
Chiaramente un distinguo va fatto in base alle destinazioni: residenziali, industriali, turistico-ricettive, direzionali. Da specificare però un paio di questioni: per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio comportanti variazione dell’originaria destinazione d’uso residenziale ad altra destinazione d’uso, si aumenta del 50% la tariffa. Inoltre, per categoria industriale artigianale speciale si intendono i settori: tessile, alimentari, calzature, chimiche e affini, cartiere e cartotecniche.
Ma.Ste.