MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Carbonizzatore, cambia la procedura. Ora il progetto sarà ripresentato

Precisazione di Gelli dopo l’annuncio del sindaco in consiglio

L'impianto "gemello" di Valencia

Lucca, 15 giugno 2016 - Carbonizzatore, l’iter riparte (quasi) da zero. Come aveva infatti già affermato il 24 maggio scorso, la società Creo srl ha ritirato il progetto per presentarlo con un’altra procedura: e la Regione ha accolto la sua richiesta. Un atto deciso per sottopore la proposta di realizzazione dell’impianto alla Regione stessa, ma chiedendo volontariamente la valutazione d’impatto ambientale (Via).

In poche parole, a cambiare sarà la procedura per incassare l’ok da parte di Firenze, non la sostanza del piano. Ad annunciarlo oggi durante il consiglio comunale, è stato il sindaco Luca Menesini. Che però ha voluto sottolineare un altro aspetto, forse perchè aveva di fronte un gruppo di cittadini arrivati proprio per ascoltarela discussione sulla vicenda, prevista nell’ordine del giorno della seduta. «È arrivata – ha spiegato - la lettera ufficiale della Regione che ci dice che il privato ha ritirato il progetto. Vale a dire che ad oggi non c’è alcuna richiesta di realizzare un impianto. Per ben due volte l’azienda ha ritirato la proposta».

Ma cosa cambierà nei fatti? In realtà niente, perchè la posizione della società è la stessa. «Abbiamo ritirato il progetto che era sottoposto a verifica di assoggettabilità a Via - commenta Luca Gelli della Creo - ma lo stesso progetto, verrà ripresentato sottoponendolo volontariamente alla Valutazione di Impatto Ambientale». Il Comune, dopo il tavolo in Regione, dove potrebbe tentare di far valere le osservazioni mosse al progetto durante il precedente iter, attenderà anche la risposta della «propria» commissione scientifica.

«Il comitato Scientifico composto da esperti e professionisti ambientali di tutta Italia - ha spiegato il sindaco - sono certo fornirà un quadro serio e utile e da lì tireremo la riga. Entro un mese, quindi, parleremo di carbonizzazione in modo compiuto, sensato e privo di demagogia». Il conto alla rovescia ora è per i 180 giorni di attesa del verdetto Via che scatteranno dal momento in cui verrà riproposta la documentazione della società Creo in Regione. Il primo cittadino e il capogruppo di maggioranza Silvana Pisani hanno ribadito per l’ennesima volta l’importanza delle osservazioni presentate nei mesi scorsi, come atto concreto di difesa del territorio, con la velata accusa alla minoranza di aver solo parlato sulla stampa.

Chiamata in causa, l’opposizione è intervenuta sulla vicenda. Mauro Celli, di Alternativa Civica, commenta: «Prendiamo atto della situazione, ma il sindaco non giri la frittata. Se non era per noi, che nell’estate del 2014 tirammo fuori la storia, nessuno avrebbe saputo nulla». Qualcuno, poi, mormora che si sia voluto creare un finto colpo di scena in consiglio comunale, spacciando appunto per nuova una posizione che la Creo aveva già ufficializzato in un comunicato inviato alla stampa proprio il 24 maggio.