Un bambino di sei anni è stato aggredito e morso dal pitbull di proprietà dei genitori e che vive con lui in casa casa. La paura è stata tanta, ma per fortuna questa tutto è finito abbastanza bene. E’ accaduto nei giorni scorsi a Marginone, frazione di Altopascio.
Sul perché l’animale abbia aggredito il bambino non ci sono grandi spiegazioni, fatto sta che il cane era assieme al resto della famiglia nei pressi del centro del paese, per una passeggiata a godersi il fresco della sera in questo periodo torrido.
Una situazione del tutto normale, senza particolari avvisaglie di quello che poi sarebbe successo.
Di punto in bianco – almeno così è stato riferito – il cane si è scagliato contro il ragazzino, che pure conosce e con cui condivide tutti i giorni l’abitazione. Sono stati momenti di terrore e i familiari sono intervenuti subito per liberare il piccolo dalla presa: il cane lo aveva azzannato alla testa e solo per la prontezza di padre e madre che è stata liberato velocemente prima di conseguenze più gravi.
Il ragazzino perdeva sangue dalle ferite alla testa e perciò i suoi parenti hanno chiamato i soccorsi.
Lanciato l’allarme, la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto una ambulanza della Misericordia di Altopascio che si trovava già in zona per prestare servizio ad una manifestazione vicina. Poi sono giunti i medici che hanno ritenuto opportuno il ricovero all’ospedale, dove sono stati applicati alcuni punti di sutura al bambino, sofferente ma salvo, anche se con una ferita in testa e tanta paura per quanto accaduto.
Intanto il cane è stato gestito come prevedono le procedure standard.
Si ripropone il tema sull’aggressività di certe razze, ma secondo gli esperti non dipende da queste ultime. I pitbull hanno una reattività intensa: se arrivano a mordere, spiegano gli esperti, bisogna capire nel contesto cosa sia successo, se è cresciuto con i bambini intorno, che esperienze ha fatto. L’aggressività di alcuni animali è riconosciuta come un problema multifattoriale.
Massimo Stefanini