Agliana (Pistoia), 31 maggio 2025 – Una bambina di due anni e la nonna azzannate da un pitbull sono ricoverate in ospedale, in seguito alle gravi lesioni riportate. La piccola è stata trasportata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dall’elisoccorso Pegaso: le sue condizioni sarebbero gravi ma stabili.

Da quanto appreso la bambina è stata in sala operatoria e nel tardo pomeriggio di ieri si trovava in rianimazione. Stabile e soprattutto non in pericolo di vita. Un fatto che ha destato sgomento ad Agliana, al punto che il sindaco Luca Benesperi ha annullato tutti gli eventi dell’Estate aglianese, che doveva prendere il via stasera. Erano le 14 circa quando una tranquilla giornata di sole si è trasformata in incubo.
Dalle prime ricostruzioni, che dovranno essere attentamente verificate, la bimba sarebbe stata nel giardino con la nonna quando, al momento di rientrare in casa, sarebbe stata azzannata da un pitbull dello zio, che avrebbe anche un altro pitbull e un setter: cani tutti con regolare microchip. L’aggressione da parte dell’animale sarebbe avvenuta per cause al momento sconosciute.
La nonna, di 68 anni, avrebbe cercato di difendere la piccola e sarebbe stata azzannata anche lei dall’animale. E’ scattata immediatamente la richiesta di soccorso alla centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto (in via Panaro ad Agliana, nella frazione di San Michele) l’automedica e due ambulanze, una della Misericordia di Agliana e una della Croce Rossa della Piana. Le condizione della piccola sono apparse subito preoccupanti ed è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’elicottero Pegaso è atterrato in un campo nelle vicinanze e i sanitari hanno preso immediatamente in carico la piccola che sarebbe stata stabilizzata per poi essere trasportata al Meyer.
Ferita anche la nonna che è stata trasportata all’ospedale San Jacopo di Pistoia e poi a Careggi. In via Panaro è intervenuta immediatamente anche una pattuglia della polizia municipale di Agliana con la comandante Maria Pignatiello. E’ stato attivato anche il servizio veterinario dell’Asl che avrebbe preso in carico, con il pitbull, anche gli altri cani. Le indagini sono a cura della polizia municipale di Agliana, sotto la guida della comandante Pignatiello, che ha effettuato un sopralluogo nella casa e ha raccolto testimonianze per ricostruire quanto accaduto.
Un drammatico fatto che ha sconvolto non solo la frazione di San Michele ma tutta Agliana. Sul posto si è recato immediatamente il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, che ha seguito costantemente e con grande apprensione tutte le operazioni. In merito a questa triste vicenda è arrivato un comunicato dell’Associazione Animalisti Italiani.
“Quanto accaduto - si legge - è sintomo di un malessere più ampio e di un problema che persiste nel nostro Paese: l’adozione di animali, spesso di razze considerate ’da difesa’ o ’da attacco’, senza un’adeguata preparazione, consapevolezza o controllo - dichiara Walter Caporale, presidente dell’Associazione Animalisti Italiani -. Chiediamo alle autorità competenti, in particolare alla Asl e al servizio veterinario territoriale, nonché al sindaco di Agliana, di disporre il sequestro dei tre animali per accertare le dinamiche dei fatti e le condizioni in cui venivano detenuti. Spesso simili episodi si verificano quando gli animali vengono lasciati incustoditi, trascurati o addestrati in modo scorretto, senza il rispetto delle loro esigenze etologiche e affettive. La razza non determina la pericolosità dell’animale. I pitbull, come altre razze, possono essere
affettuosi e equilibrati se educati correttamente. Criminalizzare la razza è sbagliato.
L’Associazione Animalisti Italiani si rende disponibile ad accogliere in affidamento i pitbull coinvolti, affinché possano essere valutati e seguiti da professionisti specializzati. Cogliamo l’occasione - conclude l’Associazione - per ribadire un principio fondamentale: l’adozione di un animale non può essere superficiale né emotiva. Deve essere un atto consapevole e responsabile”.
Piera Salvi