REDAZIONE LUCCA

Bye bye estero, le vacanze sono made in Italy

Quest’anno la maggior parte dei lucchesi hanno scelto mete in Italia. Ecco cosa ci hanno detto alcune agenzie di viaggi.

Addio Caraibi, addio metropoli americane, addio nature selvagge dell’Oceania, grandi città d’arte europee, avventure nei deserti o nei boschi più remoti del pianeta. Quest’anno i lucchesi hanno salutato... col fazzoletto in mano i grandi e lunghi viaggi lontani che qualche mese prima dell’estate forse avevano sperato di poter intraprendere, mossi dalla coscienza e dalla responsabilità. Quasi tutta Lucca è rimasta in Italia, almeno secondo quanto assicurano alcune agenzie di viaggi della nostra città.

"Nessuno ha scelto mete estere. Un po’ di montagna e tante mete di mare, come l’Elba, la Sardegna, la Puglia, la Sicilia, la costa Toscana" ha detto Michela Palmerini dell’agenzia "Comfortravel". Destinazioni tutte italiane, sia per quanto riguarda i viaggi individuali che quelli organizzati dai tour operator. "Viaggi di coppie e famiglie, sempre mare", ha ribadito Ciro Santini dell’agenzia "Ciro di Santini".

"Viaggi lunghi, mare, ma anche viaggi brevi di un paio di giorni. La meta principale è stata e continua a essere indubbiamente la Sardegna, anche se in questi ultimi giorni circolano le ultime notizie sui nuovi contagi, quindi parecchi clienti hanno cancellato i viaggi prenotati. La montagna è più gettonata per i viaggi di gruppo. Zero prenotazioni all’estero. Inizialmente la tendenza dei viaggiatori che di solito vanno all’estero è stata quella di voler andare in certe isole fuori confine, ma alla fine, a causa delle incertezze e delle eventuali problematiche al rientro come tamponi o quarantene, sono stati scoraggiati e sono rimasti qui in patria". "C’è stato un calo almeno del 70% sulle città culturali" ha continuato Mauro Buonamici dell’agenzia "Mediavalle viaggi e turismo".

"Da noi sono venute tantissime persone che hanno prenotato per le Dolomiti, ma soprattutto soggiorni di mare, specialmente sulle isole: Pianosa, Giglio, Giannutri, Gorgona, Capraia. Che fosse per 8 giorni o per uno soltanto, è stato preferito il mare: all’aria aperta c’è meno rischio. Gli unici voli che prenotiamo per l’estero sono quelli per chi lavora nelle industrie cartarie della zona e deve spostarsi per motivi lavorativi. Una cosa che ci è capitata è stata dover aiutare persone che si erano organizzate e prenotate il viaggio da sole all’estero a tornare in Italia: prenotando da soli non avevano assistenza in caso di cancellazione voli o imprevisti di altro tipo. Ho fatto rientrare persone che non conoscevo nemmeno, e in modo rocambolesco: aereo, nave e treno tutto insieme".

All’agenzia "Oasis", invece, ci sono stati casi molto rari di prenotazioni all’estero, sempre per mete marittime, in specifico Grecia e Spagna. "Quest’anno è stato molto più impegnativo gestire le prenotazioni e i clienti", ci ha spiegato Lisa. "C’erano difficoltà nelle prenotazioni, i voli all’ultimo venivano cancellati, oppure gli operatori cambiavano gli alberghi perché alcune strutture hanno deciso di non aprire. È stato difficile perché il cliente che parte vuole sapere tutti i dettagli del viaggio già a cose normali, quest’anno poi ancora di più; ma cambiando tutti i giorni politiche e regole è stato difficile dare sempre informazioni precise".

Maria Giulia Salvioni