REDAZIONE LUCCA

"Buratti ricorda Palazzo Quartieri?"

Murzi ribatte alle accuse di scarsa partecipazione e di cementificazione: "Fu lui a comprare l’Abc Motor"

"Buratti accusa me di assenza di partecipazione? Non ricorda le persone incatenate a Palazzo Quartieri quando lui decise di ignorare le 800 firme che si opponevano all’affitto dei fondi a Caprai?". Il sindaco Bruno Murzi ribatte punto per punto alle osservazioni fatte dal competitor elettorale. "Senza contare – incalza il primo cittadino – l’acquisto dell’Abc Motor per 2 milioni e mezzo non certo oggetto di concertazione con i cittadini e la cancellazione del Forum guidato allora da Ghiselli. Abbiamo pronto un piano operativo che è modello di partecipazione: abbiamo coinvolto tutti i consiglieri e promosso quattro incontri pubblici". Murzi poi tira l’affondo alla candidatura di Buratti. "Ha chiarito che non si dimetterà da deputato – rimarca – mentre io fui attaccato perchè lavoravo a Massa. Tra l’altro non ricordo il sostegno dell’onorevole alla sua comunità nel difficile momento della pandemia: è stato il sottoscritto a rassicurare i cittadini con video quotidiani e lottare per permettere loro di fare la spesa nei supermercati vicini e trovare mascherine. Anche sul fronte dell’aiuto ai balneari mi pare che la sentenza del Consiglio di Stato la dica lunga sulle linee tenute in Parlamento. E mi lascia perplesso che un deputato Pd presenti una lista civica".

A raffica anche sulla sostenibilità ambientale. "Saremmo noi i cementificatori perchè vogliamo costruire la sede della Misericordia – aggiunge Murzi – e una scuola a Vittoria Apuana perchè la precedente amministrazione ha tenuto nel cassetto per 5 anni una relazione sismica? Buratti sognava i laghetti e non li ha fatti: sono orgoglioso, dopo 40 anni, di aver liberato un’area dal luna park e di realizzare parchi. Abbiamo capito che servivano parcheggi e abbiamo recuperato 80 stalli in piazza Etterbeek togliendo auto dal controviale e creando un park scambiatore in via Vico per alleggerire i flussi in centro. Purtroppo abbiamo ereditato un piano strutturale che prevedeva un carico di edificabilità calibrato su ulteriori 6mila cittadini, con un aumento quindi del 90%: abbiamo ridotto quella previsione delimitando l’area che si estendeva fino alle vecchia Sipe; col nuovo piano poi scenderemo ulteriormente arrivando ad un contenimento finale del 40%. Un fallimento è stato anche il Piano prima casa: alla fine su 100 alloggi previsti ne sono stati fatti 33, di cui 19 di edilizia convenzionata e 14 ville private. Perchè l’amministrazione precedente si è sfilata da un dialogo diretto con le cooperative. Adesso poi – conclude Murzi – Buratti rispolvera il genius loci. L’identità deve sposare la capacità di affrontare l’imminente: o forse lui non è capace di gestire il futuro?"

Francesca Navari