
Bulgarella: "Sogno una grande Lucchese"
Questa volta la notizia è ufficiale: la Lucchese è stata ceduta al gruppo che fa capo ad Andrea Bulgarella, 77 anni, siciliano di Erice, imprenditore nel settore immobiliare. Dopo la firma del "preliminare", il passaggio vero e proprio delle quote in mano a Vichi, Santoro, Deoma e Russo avverrà successivamente di fronte ad un notaio. Di fatto, da ieri, si apre una nuova stagione per il calcio rossonero, dopo i quattro anni che hanno visto alla guida della vecchia Pantera Vichi e compagni. Ma ecco come la notizia, da tempo nell’aria, che apre sicuramente nuovi ed interessanti scenari sul futuro socio-sportivo della Lucchese è stata commentata dal nuovo proprietario.
"E’ stato definito l’accordo con il quale il Gruppo Bulgarella, con sede in Toscana, acquisisce la squadra di calcio La Lucchese 1905. Il definitivo passaggio di proprietà verrà formalizzato nel mese di aprile. Intanto, completata la “due diligence“ sui conti della squadra rossonera, il Gruppo acquirente ha assicurato le risorse economiche necessarie per portare a termine il campionato. Fino ad allora non vi saranno cambiamenti in riferimento alla governance e all’assetto tecnico della Lucchese".
Le "buone mani" nelle quali Vichi e soci hanno lasciato la Lucchese sono dunque quelle dell’imprenditore siciliano Andrea Bulgarella, che ieri pomeriggio è stato presentato ai tifosi al Museo Rossonero, alla presenza anche del sindaco Mario Pardini, che era in compagnia degli assessori Barsanti e Buchignani e del capo di gabinetto Placido.
Diciamo subito che l’impatto del futuro azionista di maggioranza della società rossonera con i rappresentanti di Lucca United è stato positivo e convincente. La conferenza stampa è stata aperta dal presidente Alessandro Vichi (al suo fianco c’era Bruno Russo, mentre Mario Santoro era rimasto in coda per un incidente mentre stava rientrando da Roma), che dopo aver ringraziato Lucca United per l’ospitalità, ma anche per aver rilevato a suo tempo il marchio, ha ripercorso brevemente i vari momenti che hanno portato poi a scegliere, tra le varie manifestazioni di interesse, quella del gruppo Bulgarella.
"Da oggi si chiude un capitolo, che per noi è stato faticoso, ma che alla fine ha permesso alla Lucchese di tornare a giocare tra i professionisti - afferma - . Bulgarella sarà l’azionista di maggioranza, mentre noi rimarremo almeno fino alla fine della stagione con quote minoritarie e ciascuno di noi manterrà il proprio ruolo. Vorrei anche aggiungere che da oggi possiamo cominciare a sognare, grazie alla presenza nella Lucchese di un imprenditore del valore di Andrea Bulgarella, che rientra nel mondo del calcio dopo le esperienze nel Trapani e nel Pisa".
"Concludo ricordando quanto abbiamo sempre detto, che avremmo voluto lasciare la Lucchese in “buone mani“. E siamo contenti - conclude - di averle trovate in Bulgarella, che potrà così garantire un futuro tranquillo alla società". Ha preso poi la parola il sindaco Mario Pardini: "Come amministrazione, che è sempre stata vicina alla Lucchese, avendo oltretutto in giunta molti assessori che sono anche tifosi, abbiamo seguito passo passo la vicenda, sia pure come spettatori interessati, perché volevamo essere certi che la società finisse nelle mani di un imprenditore, ma anche di un uomo di calcio, che veniva a Lucca con l’obiettivo di far crescere la società ed ovviamente di avere giuste aspirazioni dal punto di vista sportivo". La scena è stata poi tutta per lui, per l’uomo di Erice, che vive a Pisa, ma che ha casa anche a Roma e Milano e in qualche altra parte d’Italia e che ha esordito così: "Il calcio non è come costruire un palazzo. Il calcio è un qualcosa di tutti, di una città, dei tifosi. Non sono un esibizionista che vuole andare sui giornali, ma uno a cui piace fare i fatti. Per certi versi sono un sognatore, nel mio lavoro e nello sport, dove cerco di mettere sempre il cuore, perché è con quello che i sogni si possono realizzare. Sogno una grande Lucchese".
Poi Bulgarella ha aggiunto: "Non sono venuto a Lucca per lo stadio anche se quando ci sarò io al timone della “barca“ rossonera, assieme ad alcuni miei stretti collaboratori di fiducia ed uno di questi sarà Giuseppe Mangiarano, è evidente che se ci sarà da fare lo stadio, o noi o qualcun altro, lo faremo". Infine Bulgarella, che aveva al suo fianco Davide Cavalli, già main sponsor della squadra e che in futuro potrebbe entrare in società, ha chiuso il suo intervento ricordando che: "Senza i giovani, non potrà esserci futuro".
Questo significa che una delle priorità della nuova proprietà sarà quella di ricostruire un settore giovanile di qualità. Prima di rientrare a Pisa, anche se in un prossimo futuro a Bulgarella piacerebbe abitare a Viareggio, ha avuto grandi parole di elogio per un siciliano doc come Daniele Deoma, che sarà riconfermato anche per i prossimi due-tre anni, perché ha detto: "E’ una persona onesta, seria e capace, che ha contribuito al mantenimento della Lucchese in serie C".
Emiliano Pellegrini