Un taglio col passato, per volgere lo sguardo con decisione al futuro. Carlo Bigongiari ha sciolto le riserve: in una lettera aperta, ha annunciato la sua candidatura a sindaco supportata da una lista civica (Fare Futuro). "Massarosa è un Comune in affanno – scrive Bigongiari –, provato da anni di gestioni amministrative risultate poco efficaci, le cui conseguenze sociali ed economiche gravano ora sulle spalle dei cittadini, delle associazioni e delle imprese. Non è più il momento di interrogarsi sulle responsabilità del passato, ma di chiederci, in modo serio, cosa si può fare per il futuro del comune di Massarosa. Io ci metto la faccia per garantire a questo territorio un futuro migliore, meno conflittuale e più sereno".
Bigongiari, cosa le ha fatto scattare la voglia di candidarsi?
"Il rapporto con la gente. Sono stato stimolato da più parti, ricevendo proposte da persone comuni alle quali, ora, cerco di portare il mio contributo. Nonostante sette anni fa avessi deciso di smettere con la politica, grazie alla mia professione vivo Massarosa tutti i giorni e ho preso atto di quella che è la situazione del nostro Comune".
I problemi che il prossimo sindaco dovrà affrontare sono tanti...
"Ne sono consapevole, ma in Comune ci sono stato 15 anni e lo conosco bene. Non so che evoluzione abbia avuto nell’ultimo periodo - quello che non ho vissuto in prima persona, per intendersi - ma è una cosa su cui sto già lavorando. Quel che mi preme è far rialzare la testa a Massarosa dal punto di vista economico, dei rapporti sociali e del funzionamento della macchina amministrativa".
Lo sa, vero, che servirà anche una figura ’pacificatrice’?
"Certo, ed è una cosa che mi mette a mio agio. Credo di essere un uomo di mediazione: l’ho già dimostrato in passato. E da quando ho smesso con la politica, ho fatto esperienze nel terzo settore e credo che il mio operato sia stato apprezzato. Non ho problemi, lavoro con tutti sul terreno".
Con tutti i problemi che ci sono, serviranno le forze giuste.
"Per questo, se eletto, vorrei avere almeno due figure tecniche al mio fianco per i settori fondamentali, tra cui il bilancio. E poi cercherò di attorniarmi di persone valide con cui ricostruire amministrativamente il Comune".
Daniele Mannocchi