
Una giornata trionfale. Chissà quante volte nella sua fantasia, quella che porta di solito un bambino di 8 anni a "galoppare" sulle emozioni, avrà immaginato. Lui, che nei lunghi giorni di isolamento si è visto diverse volte il film "Apollo 13", perché da grande vuole lavorare alla Nasa. Accolto come una star Samuele ieri mattina al rientro a scuola, alla primaria "Orsi-La Pira" a Porcari. Dopo 70 giorni di quarantena e quel doppio tampone negativo che non ne voleva sapere di arrivare, poter uscire in libertà è sembrato come toccare il cielo con un dito.
Il fatto poi che il mitico Buffon, attraverso un suo amico, ha fatto sapere alla famiglia, che lo inviterà alla Continassa, dove si allena la Juventus, ha incrementato questa sensazione di rinascita. Il piccolo, infatti, gioca come portiere nell’Academy del paese e ha seguito le orme del padre, Alessio Gigli, consigliere comunale, che ha giocato nello stesso ruolo. Folto pubblico ad attendere Samuele, verso le 8,15. "Pur avendo sognato quel momento da settimane quando siamo arrivati di fronte all’ingresso, con la gente ad aspettarci, mi ha detto che era emozionato – racconta la mamma, Silvia Cheli – ma io l’ho rassicurato e allora si è sciolto".
Per lui è arrivato il sindaco, Leonardo Fornaciari, che gli ha portato un regalo e lo ha abbracciato. Un segnale di coesione per una comunità che è sempre stata vicina a una famiglia che ha sofferto molto. Prima la morte del nonno, Mario Gigli, a causa del coronavirus, il 22 agosto, poi tutti confinati ma in abitazioni diverse, tanto è vero che solo venerdì scorso Alessio Gigli ha potuto riunirsi a moglie e pargolo. "Una bruttissima esperienza, la malattia ti forgia, c’è la felicità di esserne uscito. La vita è bella, parafrasando Benigni, ora penseremo alle conseguenze che questo Covid, ha avuto. Ho dovuto tenere chiusa l’agenzia di viaggi in questi mesi – prosegue Silvia Cheli – e confesso che ieri ci sono andata, dopo due mesi e mezzo, per respirare l’aria del lavoro. Ora affronteremo anche le conseguenze economiche di quanto accaduto, ma adesso siamo troppo felici per questo rientro di nostro figlio".
In classe un cartellone enorme affisso alla parete, sopra i banchi, con la scritta "Bentornato Samuele", contornata e arricchita da palloncini colorati. Anche il dirigente Emiliana Pucci era presente per sottolineare come la scuola sia felice per questo ritorno. I compagni hanno anche prodotto disegni, con la figura di un pallone, del portiere e molti messaggi scritti su cartoncini. In rima quello di Sveva: "C’è una persona a cui voglio tanto bene e si chiama Samuele". Emozione pura, l’incontro con le maestre. "Quando sono andata a riprenderlo, alle 12,30, mi ha detto che era contentissimo – conclude la madre – di aver ritrovato amici e insegnanti".
Massimo Stefanini