
Sembra di essere tornati indietro nel tempo a un film già visto, però a parti inverse. Siamo nella piccola frazione di San Pellegrino in Alpe, diviso tra comuni di Castiglione di Garfagnana e di Frassinoro, e da oggi tornano le molteplici restrittive per il contenimento differenziazione tra Regioni. Mentre lo scorso marzo, nella prima ondata di norme della pandemia da Covid-19, Modena era stata dichiarata zona rossa e dunque interdetta agli spostamenti di persone e mezzi, ora la situazione è inversa, con la Toscana parzialmente chiusa e inserita nella criticità arancione e l’Emilia Romagna ancora in zona gialla. Diversa giurisdizione, difforme emergenza sanitaria, ma stessa dinamica di complicazione burocratica e pratica per gli abitanti del piccolissimo borgo a 1525 m di altitudine, in Alta Garfagnana.
"Da domani, il nostro ristorante, che si trova in provincia di Modena, sarà operativo, saracinesca abbassata invece per quanto riguarda il bar - spiega di nuovo Paolo Marchi Lunardi, che con la famiglia gestisce l’albergo ristorante L’Appennino e il bar Da Pacetto divisi tra la frazione nel comune di Frassinoro, sulle montagne modenesi, e quello di Castiglione di Garfagnana - Il ristorante dovrebbe continuare a servire i clienti, come avviene da quando nacque un primo punto di ristoro sul crinale, ovvero dal 1221. Essendo sotto la provincia di Modena, zona gialla, restano gli orari e le regole in vigore al momento".
Ancora maggiore incertezza aleggia sull’ambito bar, dove il locale stesso vive una divisione al suo interno tra Emilia-Romagna e Toscana. "La macchina con cui prepariamo i caffè - precisa ancora Lunardi - è sul suolo di Castiglione di Garfagnana, la cassa, per pagare, è nello spazio regolamentato dall’ente di Frassinoro. Qui vige l’ormai conosciuto detto: se vuoi bere il caffè a Lucca e pagarlo a Modena, puoi farlo solo da Pacetto - ironizza amaramente il titolare - Non so davvero che regole possono valere in questo caso specifico, nessuno mi ha informato, certamente chiederò spiegazioni. Anche i clienti non sanno se possono venire per un caffè o no. E io non so cosa rispondere. Sto pensando di tenere chiuso il bar per evitare ulteriori problemi e, magari, pure una multa. Tra l’altro, ho conoscenza di molti contagi nel Modenese, credo che sia solo questione di tempo prima che chiudano tutto". Il dilemma riguarda anche il Santuario e la Chiesa che, come il bar, si trovano sul crinale. "Il parrocco da qualche giorno è in isolamento per avere contratto il virus - conclude Lunardi - quindi non penso ci potranno essere celebrazioni".
Fiorella Corti