
I bagni hi-tech alla stazione
Lucca, 2 aprile 2019 - Tutti contro il turismo mordi e fuggi. Tante strategie per trattenerlo in città, per almeno due giorni, il tempo appena vitale per percepire qualche piccola ricaduta economica. Mentre c’è chi studia i massimi sistemi, i servizi minimi essenziali vanno... nello scarico del wc. In centro storico, solo due servizi igienici (a pagamento e non proprio economico): quello in piazzale Verdi e gli storici in via Pescheria. In via Pescheria ci sono quattro bagni per le donne e 7 per gli uomini, comprese le postazioni in piedi. Gestiti dalla cooperativa Cccp, gli storici bagni pubblici coprono appena l’orario 9-19, anche la domenica e festivi. Si entra pagando 60 centesimi. Dall'altro ieri 31 marzo è prevista circa un’ora in più, in occasione di maxi eventi come la Notte Bianca si arriva a malapena alle 21-21.30. La gente non fa che chiedere perchè non prolungare l’orario, anche e sopratutto in occasione del Summer Festival, e dei Comics. Sembra ci sia anche un’esigenza di ristrutturare e mettere a norma gli ambienti: il Comune chiede alla cooperativa di occuparsene a spese proprie, la cooperativa respinge gentilmente l’invito e lo rimbalza al Comune. In via delle Chiavi d’Oro, il servizio è a scartamento ridotto, con aperture spot mai chiare. «L’orario esposto - ci dicono - non è veritiero. Aprono un paio di pomeriggi la settimana , ma la gente non sapendo con sicurezza va diretta nei bar». E a passo svelto, s’immagina, perchè nella nostra città le impellenze non sono contemplate. E l’invito a servirsi dei vicoli diventa implicito. Così c'è chi fiuta l’affare e tenta il piccolo business a pro di incontinenza. In piazza della stazione ferroviaria, accanto al negozio di affitto bici, è appena spuntata la toilette privata, a pagamento: un euro a ingresso. Tutto automatizzato: nell’atrio ci sono i distributori automatici di bibite e merendine, poi si passa ai tornelli che si attivano con l’euro. Insegna provvisoria non proprio per tutti i gusti, ma il servizio (a pagamento) c’è. Anche in San Martino, all’ingresso del campanile, accessibile dalle 10.30 alle 18.30, è sorto un bagno. Anche qui si entra dal tornello, ma il prezzo è modico, anche rispetto ai bagni pubblici di via Pescheria: 50 centesimi contro 60. E val la pena tentar di salir più leggeri le scale che conducono sulla sommità della torre campanaria del duomo cittadino. La vista, da lassù, fa dimenticare anche gli umili bisogni... terreni.