CronacaAutobus strapieni e studenti a piedi Cronache ordinarie di disagi e ritardi

Autobus strapieni e studenti a piedi Cronache ordinarie di disagi e ritardi

Nuovi problemi segnati nel capannorese, Ballini (Azione) chiede "modifiche al servizio e investimenti"

Autobus strapieni e studenti a piedi  Cronache ordinarie di disagi e ritardi
Autobus strapieni e studenti a piedi Cronache ordinarie di disagi e ritardi

Il bus è strapieno e gli studenti restano a piedi, mentre i pendolari perdono la coincidenza. Sono episodi purtroppo sempre più frequanti e adesso a segnalare l’ennesimo episodio, verificatosi nel capannorese, è il direttivo provinciale Azione Lucca con il segretario Giordano Ballini, vice sindaco di Villa Basilica ed ex primo cittadino per diversi anni.

"Con l’aumento di 60 minuti dell’orario scolastico dal lunedì al venerdì – dice Ballini – derivante dalla soppressione della giornata del sabato, si stanno verificando problemi molto seri sul trasporto pubblico locale. I maggiori disagi si riscontrano, per il momento, sulla corsa delle 13,40, che da Papao si reca a Tofori, Petrognano, San Gennaro, sulle colline capannoresi, transitando dalla scuola media di Camigliano. In sostanza – si legge nella nota - invece di introdurre una corsa (che non avrebbe portato disagi a nessuno), il Comune di Capannori e la Provincia di Lucca, con l’avallo della Regione e dell’assessore al trasporto pubblico), hanno pensato bene di inserire il passaggio dalle scuole di Camigliano in una corsa, già al limite della percorrenza, creando forti disagi non solo alla scuola e agli studenti, ma anche a chi deve prendere il pullman a Papao. In questo modo – sostiene Azione – si è creata una gran confusione con il pullman che spesso arriva tardi alla scuola di Camigliano, creando disagi agli studenti, altre volte, per limitare il ritardo alla scuola, il pullman non aspetta la coincidenza che arriva da Lucca alla fermata di Papao lasciando così le persone a piedi. Tutto ciò crea un grossissimo ed oggettivo disagio aggravato dal fatto che spesso a rimanere a piedi sono ragazzi di quindici-sedici anni, con i genitori che sono a lavorare, costretti ad aspettare fino alle 18 la corsa successiva per raggiungere la propria abitazione".

Così prorpio non va. Azione poi prosegue la protesta con la percezione delle difficoltà degli utenti: "A noi di Azione – conclude Ballini – sono arrivate molte segnalazioni al riguardo e siamo a conoscenza di innumerevoli reclami formulati da parte dei docenti, dei genitori degli studenti e degli utenti extrascolastici stessi che spesso si devono arrangiare per tornare a casa. Sentiamo spesso parlare di incentivare e di potenziare il trasporto pubblico: crediamo che sia arrivato il momento di abbandonare gli slogan e procedere concretamente con le modifiche e gli investimenti necessari per garantire un servizio funzionale nel trasporto pubblico locale".

Massimo Stefanini