Aumenta la tariffa sui rifiuti. Rincari del 5% per le famiglie e del 4% per utenze non domestiche

La manovra riguarda il 2024: adesso passerà in commissione e poi in consiglio comunale. Gli assessori Bruni e Consani: "Ritocchi mitigati, il tetto massimo possibile era attorno al 9,6%"

L’assessore all’ambiente Cristina Consani (foto Alcide)

L’assessore all’ambiente Cristina Consani (foto Alcide)

Lucca, 13 aprile 2024 – Rincari per la tassa sui rifiuti a Lucca: in media gli aumenti saranno del 5% per le utenze domestiche e del 4% per quelle non domestiche. La giunta comunale ha infatti dato il via libera alla delibera che definisce le tariffe della Taric per il 2024 e nei prossimi giorni inizierà l’iter nella commissione congiunta bilancio e ambiente, per poi approdare in consiglio comunale per la definitiva approvazione, che la renderà operativa.

In particolare, spiega l’amministrazione Pardini, la Taric è determinata dal Piano economico e finanziario (Pef) che comprende tutti i costi sostenuti da Sistema Ambiente per erogare i servizi legati alla gestione dei rifiuti e all’igiene urbana; il Piano economico finanziario è elaborato sulla base di parametri stabiliti da Arera e che non possono in alcun modo essere disattesi dai Comuni.

Gli ultimi due Pef approvati 2022 e 2023 si basavano sui costi sostenuti nell’anno 2020, in pieno periodo Covid, generando tariffe più basse, il Pef 2024 e 2025 deve basarsi per legge sui costi sostenuti dal gestore nel 2022, tenendo conto di aggiornamento Istat e inflazione, che per effetto dell’eccezionale congiuntura economica internazionale (il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi economica) sono risultati notevolmente più alti.

Sulla base dei calcoli richiesti da Arera, l’aumento medio della Taric può essere quest’anno fino al 9,6%, rispetto al Pef precedente, ma l’amministrazione comunale e Sistema Ambiente hanno deciso di mitigare il più possibile l’incremento, intervenendo sul bilancio e utilizzando anche quanto incassato dal recupero dell’evasione. Attraverso questa operazione l’aumento medio della Taric è stato così più che dimezzato rispetto al previsto, arrivando a una media del 4% per le unità non domestiche e del 5% per le unità domestiche.

“L’amministrazione comunale – dichiarano gli assessori al bilancio Moreno Bruni e all’ambiente Cristina Consani - ha lavorato di concerto con Sistema Ambiente per ridurre al massimo gli aumenti previsti per la tariffa, legati a una serie di parametri rigidi e fissati per legge da Arera. Durante le operazioni volte a mitigare l’aumento della tariffa abbiamo coinvolto ai tavoli di lavoro anche le associazioni di categoria del territorio, per condividere obiettivi e modalità di avanzamento. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, che condurrà a un aumento notevolmente inferiore rispetto a territori e Comuni limitrofi”.