
"Assi viari da integrare nella pianificazione territoriale"
"Il caso degli Assi Viari è paradigmatico del dilemma dibattito tra conservazione ed evoluzione che ha sempre caratterizzato la nostra comunità".
Lo scrive in una nota l’Osservatorio Locale del Paesaggio Lucchese, che ricorda l’importanza della tutela di questi ultimi citando il caso dei sempre più frequenti allegamenti degli spalti delle Mura. L’Osservatorio Locale del Paesaggio Lucchese, che ricorda di aver effettuato "un lavoro di approfondimento sui progetti di nuova viabilità e sulle mitigazioni previste, esprime perplessità sul rapporto beneficiconseguenze scaturente dell’approvazione del progetto per gli impatti sul consumo di suolo, sul patrimonio ambientale, sulla biodiversità degli agroecosistemi e sul paesaggio".
"Non può un progetto contemporaneo – prosegue la nota – ignorare le buone pratiche grazie alle quali la comunità internazionale lavora per la riconversione di territori e città verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale e per l’incentivazione di sistemi di trasporto alternativi e leggeri. C’è poi da considerare l’aspetto legato all’impatto visivo se il tracciato viario si sviluppasse su terrapieno e viadotti determinando l’interruzione della percezione del paesaggio".
Altre criticità che si rilevano sono legate alla struttura idro-geo-morfologica della Pianura di Lucca.
"Come Osservatorio – conclude la nota – auspichiamo, quindi, che coloro che dovranno decidere il futuro della mobilità (e non solo) nella Piana di Lucca siano orienta dalla visione di un territorio fortemente omogeneo e interconnesso, denso di valori ambientali e paesaggistici, che devono essere trasferiti alle generazioni future secondo principi di sostenibilità e resilienza. Tutto questo necessita di uno sforzo di sintesi unitario portato avanti dalle Amministrazioni dei Comuni interessa che, nel prendere le decisioni, devono valutare tu gli aspetti tra i quali anche quelli da noi sottolineati perché fondamentali nell’assicurare l’uso sostenibile e la resilienza del territorio per i prossimi decenni. Se l’opera degli Assi viari si farà, essa risulta ancora da integrare ad un livello di pianificazione territoriale locale, che tenga conto della tutela dell’interesse pubblico".