
Che fine ha fatto Artè, il cinema nel centro di Capannori? E’ chiuso da tempo, prima per la pandemia, poi per lavori che termineranno tra febbraio e marzo 2023. Tradotto in concreto, dopo quella 2021-2022, salta anche la stagione culturale 2022-2023. Alcuni cittadini protestano per questo stop. Il Comune precisa che la nuova copertura sarà pronta per la primavera del prossimo anno. Ci sono stati ritardi. Infatti, con la determinazione numero 805 del 23 luglio 2021, si erano aggiudicati i lavori per rifare il tetto, punto dolente sin dalla nascita della struttura.
Le ditte che dovevano eseguire l’intervento formavano una RTI, Rete Temporanea di Imprese che nel diritto societario definiscono l’unione di più soggetti per portare a compimento un progetto specifico. Aziende di Lucca e dello stesso capoluogo della Piana. L’opera prevedeva lo smantellamento del tetto attuale, in vetro, che nel corso degli anni ha provocato enormi disagi, impossibili da gestire. Immaginate durante il periodo estivo il calore del sole che viene immagazzinato dalla volta di cristallo, creando una specie di effetto forno.
Inoltre la proiezione sul grande schermo sarebbe possibile solo alcuni mesi all’anno. Quelli in cui c’è minore luce naturale, altrimenti non si vedrebbe nulla. Un problema datato. La scelta, all’epoca dell’inaugurazione, fu quella di lasciare libera la visione, perché si immaginava un piccolo planetario sulla parte posteriore. Inoltre, si pensò di ovviare all’inconveniente ottico con un motore che potesse aprire e chiudere il tetto come sul centrale di Wimbledon o all’Amsterdam Arena. I costi, però, sarebbero diventati insostenibili. Così si è fatta una scelta diversa.
Si toglierà tutto per fare spazio, con tecniche all’avanguardia, ad una nuova fibra e materiali di ultima generazione, ad esempio la cosiddetta "lamiera-sandwich", capace di coibentare ed isolare sia nei confronti del caldo, sia del freddo, ma anche sotto il profilo del rumore, con caratteristiche fono assorbenti. Insomma, una struttura che consentirà di essere utilizzata, con questa novità, per 12 mesi e per 24 ore volendo, riprendendo la tradizione di uno spazio che ha ospitato convegni, eventi culturali, la stagione di prosa, film, a disposizione della comunità, ma anche eventi delle scuole. La gestione, almeno in avvio, rimarrà al Municipio di piazza Moro.
Massimo Stefanini