REDAZIONE LUCCA

Apre oggi il “Globo“ dov’era il Mercatone Uno

Soddisfatti Cgil, Cisl e Uil: “Chiusa positivamente la vertenza per il passaggio dei lavoratori“

Apre oggi il punto vendita a marchio Globo in viale Puccini, che prende il posto dell’ex Mercatone Uno dopo aver demolito e completamente ricostruito l’immobile. Ambienti tutti nuovi, dunque, per l’attività che punta al settore abbigliamento anche sportivo e per bambini (di qui la possibilità di aprire anche in zona rossa). Soddisfatti i referenti sindacali Massimo Dinelli (Filcams Cgil), Giovanni Bernicchi (Fisascat Cisl) e Roberto Pacini (Uiltucs) che hanno ricucito il difficile passaggio dei dipendenti. “Gli ex dipendenti del Mercatone Uno sono già rientrati a lavoro un paio di settimane fa per allestire il nuovo negozio. Per loro – così i segretari sindacali – avrà finalmente inizio una nuova opportunità, dopo oltre tre anni di

attesa passati in cassa integrazione durante la fase di amministrazione straordinaria della Mercatone Business e delle trattative legate alla vendita dei compendi aziendali, tra i quali la definitiva cessione di 13 negozi ex Mercatone Uno alla società Cosmo spa titolare del marchio Globo“.

“Così come avvenne per il negozio di Altopascio ormai aperto sotto il marchio dalla primavera del 2019, per quanto ci risulta – sottolineano Dinelli, Bernicchi e Pacini – tutti le lavoratrici e i lavoratori ex Mercatone Uno coinvolti, sono riusciti a ottenere una ricollocazione, soprattutto in virtù dell’accordo sindacale sottoscritto a livello nazionale nel luglio del 2018, che dettava garanzie ed impegni precisi. Come Filcams-CGIL Fisascat-CISL e UILtucs esprimiamo grande soddisfazione per il risultato forse inizialmente inaspettato. I dipendenti ex Mercatone Uno sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato part time a 24 ore, fatta eccezione per tre posizioni (inizialmente escluse dal perimetro degli aventi diritto nella graduatoria, poi ripescati per rinuncia di altri), ai quali è stato proposto un contratto a termine di tre mesi. Per questi lavoratori avvieremo quanto prima un confronto con la direzione aziendale“.