CASTELNUOVO
Il governatore della Confraternita di Misericordia di Castelnuovo Mauro Giannotti lancia un appello alle infermiere e agli infermieri in pensione perché si rendano disponibili a fare attività nel Centro Alzheimer "Domus Aurea", in viale Pascoli, adiacente la sede della Misericordia, una struttura all’avanguardia per la gestione di questa importante e invalidante malattia. "Abbiamo bisogno di volontari in generale – dice apertamente il governatore Giannotti – ma anche di infermieri che ci permettano di dare continuità di cure e oggi non riusciamo a trovarne. La professione sanitaria di infermiere non può essere volontaria, noi cerchiamo personale da retribuire per fare un servizio che un volontario non può esercitare per legge, come erogare medicinali agli ospiti della struttura".
"Cerchiamo infermieri - continua il governatore - che ci diano la possibilità di dare assistenza, e in un momento in cui le aziende sanitarie hanno raccolto tutto il personale disponibile per garantire i servizi sanitari degli ospedali, ci dobbiamo rivolgere alle persone che già hanno dato molto e sono in pensione, a cui chiediamo un sostegno per continuare a dare un servizio alla nostra popolazione. Chi può e vuole dare un aiuto, può chiamare il 348-6401806 e avere tutte le informazioni necessarie. Cerchiamo infermieri anche per poche ore alla settimana".
Il centro "Domus Aurea" può ospitare fino a 22 persone, tra quelle in regime residenziale e in quello diurno, ed è in attività da oltre 15 anni, al servizio di tutta la Garfagnana. "Non ci mancano le idee - conclude Giannotti - per pensare a nuovi servizi di cui avrà bisogno la popolazione nei prossimi anni, ma dobbiamo avere il sostegno del volontariato che offra il proprio tempo libero. L’età media della popolazione si sta alzando velocemente e i servizi dovranno adattarsi ai mutamenti in atto, dovranno essere ripensati e probabilmente saranno diversi da quelli che oggi conosciamo". Da anni la Misericordia di Castelnuovo ha attivato anche un servizio di aiuto a domicilio per famiglie con un malato di Alzheimer.
Dino Magistrelli