Un patrimonio da 10 milioni di euro – tra cui la villa a Forte dei Marmi – che per volontà testamentaria sarà acquisito dal Fai. E’ il colpo di scena che riguarda l’eredità del notaio Roberto Martinelli, scomparso il 1° dicembre scorso all’ospedale di Bologna. Professionista originario di Altopascio, faceva però presenza fissa a Forte dei Marmi dove era affezionatissimo alla dimora di famiglia in via Fiume dove arrivava ogni anno per trascorrere le vacanze. Martinelli era celibe e quell’immobile, assieme alla lussuosa dimora a Cortina d’Ampezzo, ad un intero palazzo in centro a Lucca e ad altre proprietà nel livornese, entrerà a far parte del patrimonio del Fai: è in corso la procedura affinché l’ente manifesti l’accettazione. Tra l’altro il professionista aveva anche collezionato reperti di ingente valore, arredi antichi, dipinti e altro. Da tempo Martinelli si era avvicinato al Fondo Ambiente Italiano che pertanto, in futuro, permetterà l’apertura delle porte di quella villa storica in via Fiume al pubblico. In molti al Forte ricordano il notaio che da sempre era cliente del bagno Costanza: sotto la sua tenda si riunivano ancora i nobili che non volevano rileffoti, ma confrontarsi in cenacoli culturali sulla spiaggia. Partecipava attivamente anche agli eventi dell’Ente ville versiliesi, nato per la tutela delle dimore storiche di Roma Imperiale. Forte anche il suo attaccamento alla parrocchia di Sant’Ermete dove ogni domenica non mancava una Messa.
CronacaAperto il testamento: il notaio Martinelli ha lasciato la villa al Fai