Antichi tesori restituiti. Un pozzo medievale e l’affresco azzurro

Spiccano le figure color avorio, autore ignoto. Fino al 6 giugno mostre visitabili a ingresso libero. .

Antichi tesori restituiti. Un pozzo medievale  e l’affresco azzurro

Antichi tesori restituiti. Un pozzo medievale e l’affresco azzurro

C’è una certezza granitica che accompagna i cantieri del centro storico: il ritrovamento di reperti archeologici e artistici. Palazzo Guinigi non fa eccezione. Il giardino, ad esempio, ha fatto venire alla luce un antico pozzo di epoca medievale. Ma l’intervento di restyling ha restituito anche i resti di un importante fregio affrescato ritrovato nella sala sopra la loggia del giardino nella parte nord est del complesso, per la prima volta visibili al pubblico durante l’inaugurazione di ieri mattina.

Il fregio, alto circa 1 metro, occupa la fascia superiore delle pareti ed è caratterizzato da un disegno monocromo, con figure color avorio su fondo azzurro. La parete al di sotto del fregio presenta un intonaco neutro dalle caratteristiche analoghe, probabilmente destinato ad accogliere tessuti pregiati a scopo decorativo. L’opera non è stata ancora attribuita a un artista, né sono emersi dati certi sulla sua datazione. Tuttavia, dalle sue caratteristiche e dalle ricerche finora effettuate sull’edificio, la datazione potrebbe collocarsi tra la metà del Cinquecento e i primi decenni del Seicento. La datazione architettonica di questa parte del complesso non è ancora stata chiarita: il loggiato sul giardino presenta caratteri tipici degli ultimi decenni del Quattrocento, mentre il primo piano, dall’analisi delle murature su via Guinigi, risulta rimaneggiato nelle aperture e nella porzione superiore delle pareti. Gli interventi di restauro e consolidamento – seguiti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara – hanno interessato due saloni del primo piano e tutta la parte del porticato e del giardino del complesso per un importo complessivo di 1.460.000 euro suddivisi in due lotti: restauro e accessibilità 1.300.000 euro su fondi della Regione Toscana Fesr 2014-2020 e allestimento percorso didattico “La via Francigena e il Volto Santo” 160mila euro.

Ecco cosa è visibile in questi giorni, oltre ai resti dell’affresco ritrovato e ai bellissimi chiostri e ambienti di Palazzo Guinigi, fino al 6 giugno a ingresso libero (resta il ticket per la Torre): le sale restaurate dedicate al Volto Santo e alla via Francigena (mostra permanente); l’inaugurazione della mostra collettiva di pittura “Omaggio a Giacomo Puccini” al piano terra, intervento a cura di Michele Lovi (Associazione Laboratorio Brunier); la mostra di costumi teatrali “Le Opere di Giacomo Puccini attraverso i costumi dei suoi personaggi” a cura di Maria Bruno, al piano secondo, e la mostra fotografica Riscoprendo l’arte in Lucca: “Omaggio a Maria Pacini Fazzi, attraverso le foto dell’Archivio fotografico Arnaldo Fazzi”, al terzo piano.

L.S.