Antenna di Pontetetto. Il Comitato non si ferma “Una nuova destinazione“

Interviene anche Giannini (Pd) secondo cui adesso oltre "all’individuazione di una nuova località ancora incerta nella sua idoneità; ci sarà un extra esborso per le casse comunali di 80mila euro" .

Antenna di Pontetetto. Il Comitato non si ferma “Una nuova destinazione“

Antenna di Pontetetto. Il Comitato non si ferma “Una nuova destinazione“

Non si ferma la mobilitazione del comitato di Pontetetto contro la antenna per la telefonia mobile. Ieri il comitato è tornato a riunirsi dopo l’incontro di venerdì con il Comune, nel corso del quale, viene spiegato, è stato "preso atto che il Comune ha riconosciuto il grave errore commesso nelle procedure di autorizzazione per l’installazione dell’antenna di via Pattana, errore che ha consentito alla ditta Inwit di procedere con i lavori fuori dall’area che il comune aveva già individuato e approvato a dicembre 2023, come zona preferenziale e a garanzia dei parametri di sicurezza per la salute dei cittadini. Come Comitato abbiamo richiesto che l’antenna fosse spostata in zona a minore impatto ambientale".

Il Comitato chiede che "il Comune venga a illustrare ai cittadini la scelta della zona preferenziale individuata a Pontetetto con la presenza del sindaco, dei dirigenti e dei tecnici che hanno individuato la zona 7 del programma comunale di telefonia mobile".

Sul caso interviene anche il consigliere comunale del Pd Gianni Gianni, secondo cui "le promesse del sindaco Mario Pardini al Comitato, comporteranno: l’individuazione di una nuova località , ancora incerta nella sua idoneità; un extra esborso per le casse comunali di 80.000 euro (tale era l’importo a bando) per i lavori sulla nuova localizzazione e una probabile richiesta di compensazione per la rimozione dei manufatti già in essere, e successivo ripristino del terreno, sempre che la Inwit non chieda compensazione per il lungo ritardo. Essere partecipi – conclude Giannini – di un accordo con compensazioni economiche extra bilancio, per un caso di evidente carenza amministrativa, significa il rischio di complicità in danno erariale, con sanzioni penali, le più gravi, per un amministratore pubblico".