
rilievi dei carabinieri di Pietrasanta e degli ispettori Asl
Pietrasanta, 10 settembre 2021 - "Andrea è sempre stato scrupoloso in tutto quello che faceva, dalla passione per il modellismo al lavoro: siamo sconvolti, non si può accettare una perdita del genere". C’è tanta commozione nella voce dei familiari e amici di Andrea Bascherini, l’operaio della “2P Trading“ di Pietrasanta morto mercoledì a 54 anni dopo essere rimasto schiacciato da alcune lastre di marmo. Una tragedia che ha colpito tutti, anche se per l’ultimo saluto bisognerà aspettare che venga effettuata l’autopsia disposta dal pm della Procura di Lucca Antonio Mariotti. L’incarico sarà affidato oggi al dottor Luigi Papi e solo una volta eseguita l’analisi sarà possibile consegnare la salma ai familiari per i funerali.
E’ prevista tra l’altro una notevole partecipazione perché Andrea era conosciuto in tutta la Versilia e anche oltre. Originario di Strettoia, si era trasferito a Pozzi dopo aver sposato la moglie Anna, pozzese doc e pure lei impiegata in un’azienda del lapideo (a Massa), da cui ha avuto una figlia, Giulia, studentessa di medicina all’università di Pisa. Descritto come una persona "semplice e onesta", Bascherini era noto anche negli ambienti sportivi avendo fatto parte del direttivo del Comitato regionale toscano (Coreto) ed essendo stato un giudice di gara a livello regionale nel mondo del “soft air“, gioco di simulazione tattica con armi ad aria compressa. Per alcuni anni aveva avuto un negozio di questo genere all’ex pretura, sulla provinciale Vallecchia, mentre sul fronte del lapideo prima di entrare alla “2P Trading“ aveva lavorato per tanti anni alla “Farsetti“ a Montiscendi. "Era un professionista – ricordano ancora i familiari – e sul lavoro era molto preciso e scrupoloso, ci metteva la stessa attenzione che aveva nel modellismo". Saranno in tanti a stringersi intorno ai familiari, inclusa la mamma Raffaella, a cui era molto affezionato (il padre è scomparso tanti anni fa) e il fratello Paolo, il quale mercoledì si è recato sul luogo della tragedia.
Ancora messaggi, infine, dal mondo politico. "Se spetta alla magistratura valutare le responsabilità – scrive il Pd di Viareggio – come cittadini non possiamo fare a meno di denunciare lo stato di insicurezza in cui operano ancora oggi troppi lavoratori e lavoratrici". Anche il circolo pietrasantino di Prc invoca più sicurezza: "In Italia abbiamo leggi molto avanzate della sicurezza sul lavoro, ma i padroni pensano solo al profitto: basta morti sul lavoro".