Altrestrade all’attacco “La zappa sui piedi degli agricoltori Cia sul progetto assi viari“

Il comitato snocciola i numeri: “Quasi 100 le aziende censite dall’Università di Pisa che saranno danneggiate dalla nuova strada. In più verranno consumati circa 74 ettari di suolo agricolo“. .

Altrestrade all’attacco “La zappa sui piedi degli agricoltori Cia sul progetto assi viari“

Altrestrade all’attacco “La zappa sui piedi degli agricoltori Cia sul progetto assi viari“

“Giovedì scorso è andata in scena una nuova puntata del teatro dell’assurdo“, premette il comitato Altrestrade che da sempre si batte contro gli assi viari. “Si legge dalla stampa che l’agricoltura avrebbe “necessità di infrastrutture efficaci” e così la CIA, giovedì scorso, ha invitato l’assessore regionale alle infrastrutture ad una conferenza organizzata proprio per fare il punto sui progetti che riguardano Lucca, in primis quello degli Assi Viari ( o quello che ne rimane). Non commentiamo le parole dell’assessore Baccelli, le cui posizioni sono ben note – così il comitato – , anche se notiamo una certa difficoltà nel risolvere la contraddizione tra la mobilità intelligente del nuovo millennio ed il progetto, ormai polveroso, degli Assi Viari. Ci teniamo, invece, a spendere due parole sulle dichiarazioni degli agricoltori perché, rimanendo in tema, si tirano la zappa sui piedi“. “Infatti il comparto agricolo della Piana sarà quello maggiormente danneggiato dalla costruzione della nuova (si fa per dire) Tangenziale – continua il comitato – , e sono quasi un centinaio le aziende agricole censite dall’Università di Pisa che saranno danneggiate dal passaggio degli Assi Viari“.

“Con la nuova superstrada – aggiunge – saranno consumati circa 74 ettari di suolo agricolo, corrispondenti a 269 particelle, ma questo non pare un dato preoccupante per la Cia. Senza considerare tutte le aziende che perderanno il marchio di agricoltura biologica, a causa dell’inquinamento provocato dalla nuova arteria, che passerà in un’area ancora intatta dal punto di vista ambientale, compromettendola irrimediabilmente. Gli agricoltori della Piana, che conosciamo da tempo, sono tutt’altro che inclini a lasciare spazio alla nuova viabilità, perché questo vorrebbe dire perdere suolo coltivabile, e quindi profitto. Evidentemente l’associazione non fa i loro interessi quando saluta con favore un progetto che rovina definitivamente la Piana di Lucca. A chi condivide le nostre posizioni diciamo di unirsi a noi e ai 5mila cittadini contrari a questa opera inutile e dannosa“.