
I danni provocati dai ladri al bar della stazione
Altopascio (Lucca), 24 febbraio 2023 – Diciottesimo furto negli ultimi anni al bar della stazione ferroviaria di Altopascio, sempre a danno dello stesso titolare, Marco Bindi. Se non è un record questo, triste purtroppo, ci siamo davvero vicini. L’ultimo colpo messo a segno dai soliti ignoti, parafrasando il celebre film di Nanni Loi, nella notte tra mercoledì e giovedì. I malviventi sono entrati dalla sala di aspetto e con un tubo di ferro, o un oggetto simile, hanno spaccato la porta laterale, distruggendo il lucchetto. Probabilmente in precedenza hanno provato ad entrare dall’ingresso principale, che si affaccia sui binari, ma non ci sono riusciti, pur danneggiando ed asportando la maniglia.
Una volta penetrati all’interno dei locali si sono diretti a prelevare il fondo cassa, circa trecento euro di spiccioli. "Non hanno toccato altro, né creato caos o messo a soqquadro niente - spiega Marco Bindi - , solo le monete. Mi ha sorpreso che, ad esempio, non abbiano toccato le sigarette. Forse hanno visto il cartello della chiusura e si sono convinti ad agire. Chissà. Però c’è un fatto che non quadra: di solito tutti gli accessi della stazione vengono chiusi dalle 23.30 alle 4.30. E’ difficile che siano entrati prima. Comunque vedremo, i carabinieri sono intervenuti e sarà fatta richiesta alla polizia municipale di poter osservare le telecamere della videosorveglianza del Comune. Speriamo siano di aiuto e di ausilio per le forze dell’ordine, anche se ormai sono rassegnato - conclude l’imprenditore - siamo arrivati a 18 furti in questi anni. Sono davvero tanti. Per fortuna il 30 di aprile concluderò questa esperienza, potrebbero subentrare due ragazzi, si vedrà cosa farà RFI. Io di sicuro smetto e chiudo, spero rimanga il locale gestito da altri, perché comunque almeno di giorno rimane un presidio di vigilanza e di sicurezza in un luogo assai sensibile a livello di ordine pubblico".
I controlli ci sono, ma non possono essere minuto per minuto ovviamente. Diciotto furti, un’enormità. Lo stesso numero subìto dai proprietari di un’abitazione privata di via del Valico. Il titolare fece realizzare appositamente un grosso cartello affinché lo leggessero i ladri per convincerli che non c’era più nulla da rubare.