Cosa significa per un’azienda storica come l’Imball Center del Piaggione, 50 dipendenti all’attivo e clienti anche internazionali, un black out che si protrae da quasi cinque giorni, esattamente da venerdì scorso?
“E’ presto detto – dice la titolare, Clio Castori – un danno da mezzo milione. Sono stati giorni da incubo, senza poter programmare e senza poter dare risposte ai clienti. Abbiamo bussato a tutte le porte: dall’Enel, al Comune, alla Protezione civile, per ottenere sempre risposte vaghe, mai indicazioni sulle tempistiche. Sembra che non fossimo tra le priorità. E così in questi giorni abbiamo dovuto lasciare a casa alcuni dipendenti che ringraziamo per la comprensione e per la disponibilità che hanno dimostrato nei giorni ’bui“.
Ieri pomeriggio l’Imball Center ci ha contattato, e noi ci siamo rivolti all’Enel per ottenere una risposta. E’ arrivata, e tempestivamente, ben più di una risposta: da ieri alle 15 la corrente elettrica è finalmente ritornata nell’azienda del Piaggione, nata nel 1982 da una felice intuizione di Giuliano Castori e condotta anche dalla sua famiglia, punto di riferimento nella produzione di imballaggi flessibili per alimenti, tissue, buste termiche. “Ancora quasi non ci crediamo, finalmente possiamo tornare al lavoro e far rientrare tutti i dipendenti. Un ringraziamento a chi ha reso possibile tutto ciò – sottolinea l’imprenditrice–. Nel 2023, è difficile concepire 5 giorni di stop elettrico“.
L.S.