Allarme Fp Cgil: “Medici dimissionari, pronto soccorso in tilt“

“La situazione del personale sanitario nei servizi di emergenza-urgenza rivela una crisi generale della sanità, che rischia di peggiorare sempre più se non si interviene in modo organizzato tra le politiche regionali e le organizzazioni sindacali - Afferma Lorena Maggiolo, Segretaria della FP Cgil Lucca -. Le dimissioni continue dei medici sono il segnale che è proprio da questi servizi che occorre partire, dove le condizioni di stress degli operatori hanno raggiunto livelli inaccettabili”.

Proprio in questi giorni al pronto soccorso di Lucca c’è stata un’altra dimissione, portando così il numero di medici mancanti a 11 a Lucca, e a 7 al PO Versilia. A livello nazionale, più di 600 medici hanno lasciato il servizio sanitario pubblico nei primi mesi del 2022, andando a svolgere altrove la loro attività. Secondo le stime della Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza, mancano più di 400 medici nei Pronto Soccorso, e il trend è di circa 100 dimissioni al mese. Se non si prendono provvedimenti per la tutela delle condizioni di lavoro, si rischia di assistere allo smantellamento del servizio sanitario pubblico a partire dalla sua porta di ingresso. Anche Patrizia Fistesmaire, della segreteria medici e dirigenti sanitari Fp Cgil, lancia l’allarme: “Disagi per il personale e malcontente degli utenti, costretti a attendere per ore, serve una riorganizzazione“.