Alla scoperta della storia del territorio

L'Associazione La Giubba Aps a Piazza al Serchio ha costituito una sezione Etnostoriografica per ricerche sulla storia locale e cultura materiale della Garfagnana. Invita tutti a partecipare e contattare il 351 9527312 o [email protected].

Alla scoperta della storia del territorio

Alla scoperta della storia del territorio

Si è costituita a Piazza al Serchio, a cura della locale associazione La Giubba Aps, una sezione, denominata Etnostoriografica, rivolta a tutti gli interessati al settore per una loro partecipazione attiva. A partire da gennaio, infatti, saranno avviate ricerche sulla storia locale e sulla cultura materiale riguardanti il territorio della Garfagnana. Il gruppo di lavoro, coordinato dalla professoressa Lucia Giovannetti, archeologa e storica, opererà in un’ottica di dialogo e scambio costante con la comunità. La sede dei lavori della sezione etnostoriografica sarà presso il Museo italiano dell’immaginario folklorico, che ne condivide la metodologia di ricerca e può fornire, grazie al suo ricco archivio, preziose informazioni sulla storia della comunità. Chi fosse interessato a partecipare può contattare il 351 9527312 oppure scrivere una mail a [email protected].

"Proprio dalla comunità locale- spiega il professor Umberto Bertolini (foto) - l’Associazione vuole raccogliere input e suggerimenti per intraprendere ricerche mirate, utili alla conoscenza del passato nei suoi molteplici aspetti, dalla storia sociale al ruolo della donna, economia, emigrazione, viabilità, architettura tradizionale, valorizzando tutte le tipologie di fonti, anche orali e fotografiche e rendendo la storia del territorio un campo di interesse il più possibile allargato e fruibile anche dai non specializzati nel settore. Si ritiene, infatti, che mettersi sulle tracce del comune passato, promuovendo un’esplorazione attiva e continua con restituzioni dei risultati accessibili a tutti, possa creare una maggiore consapevolezza sociale sul grande patrimonio che la Garfagnana conserva e, dunque, favorire una crescita culturale significativa.

Dino Magistrelli