Il rogo e i vandali, ma "Sopra la Penna" rinasce

Dopo le fiamme anche in casa dello zio, Alba Donati minimizza. E rilancia con ottimismo: «Arriva la libreria-caffetteria in muratura»

Alba Donati (da www.scuolafenysia.it)

Alba Donati (da www.scuolafenysia.it)

Lucca, 7 marzo 2020 - Il rientro a Lucignana da Firenze, dove si trovava per lavoro, è stato ieri per Alba Donati particolarmente sofferto. Doveroso il passaggio a trovare lo zio Bruno che, dopo l’incendio che gli ha devastato l’abitazione giovedì sera, è attualmente ospite da una parente. Dal sollievo per la tragedia scongiurata con la rassicurante vista dello zio incolume, sostanzialmente in buono stato di salute anche se provato dalla enorme perdita, resta il dolore per una casa distrutta dal fuoco, tra l’altro la casa di famiglia, quella del nonno dove è cresciuto il padre della poetessa e dove lei stessa ha passato buona parte dell’infanzia. 

Scioccante la vista dell’edificio distrutto, racconta Alba Donati, che torna con il pensiero all’incendio della sua libreria «Sopra la Penna», anche perché sollecitata dai tanti commenti e ipotesi che si rincorrono sulla sua pagina social. Stabilita l’accidentalità di questo ultimo episodio, innescato con buona probabilità dalla canna fumaria mal funzionante, la poetessa, anche direttore del Gabinetto scientifico letterario «Vieusseux» di Firenze, scaccia ogni inquietudine passata su qualsiasi ipotesi di una volontà criminale responsabile del rogo di gennaio. 

«Solo congetture e nessuna prova concreta, nonché sospetti tangibili - commenta Alba Donati, mentre trasporta per le strade del suo borgo i pacchi di libri appena consegnati da un corriere - , bensì la certezza che l’incendio sia stato frutto di una casualità. Nonostante un episodio di vandalismo a Natale, forse una ragazzata, la comunità del paese mi appoggia apertamente in ogni iniziativa e il mio sguardo è rivolto al futuro già da tempo. Tanto più - aggiunge - che i lavori di ricostruzione e le nuove installazioni esterne stanno procedendo bene e non mancano le sorprese sul futuro della «Libreria Sopra la Penna». 

Presa la decisione di posticipare la riapertura della Libreria per seguire le indicazioni ministeriali volte al contenimento del Covid-19, prevista una semplice cerimonia di inaugurazione il 21 marzo, primo giorno di primavera e anche Giornata Mondiale della Poesia, il pensiero vola al prossimo progetto in programma e alla splendida storia che lo ha reso realizzabile. «Merito del vostro giornale – racconta la poetessa con gli occhi brillanti di aspettativa –, l’articolo dell’incendio alla Libreria ha prodotto, tra le tante, una reazione che ha il sapore dell’incredibile. Una signora lucchese, italo americana come origini, è rimasta tanto colpita dal racconto che, mentre stava portando 6 casse di libri particolarmente preziosi al mercato dell’antiquariato, ha deciso di cambiare strada e di venire a Lucignana. Da lì è iniziata una storia, tanto importante quanto inattesa: la signora, che vuole rimanere anonima, ha, infatti, deciso di fare una donazione in memoria della madre di 10mila euro. Risorse fondamentali per creare una nuova libreria caffetteria in muratura, che non sia soltanto una vetrina. Nell’edificio a tre piani, che si trova di fronte all’attuale cottage, ci sarà anche lo spazio destinato a una residenza per traduttori». E la favola continua.