REDAZIONE LUCCA

Al Teatro del Giglio una Turandot inedita

Era il 25 aprile 1926 quando "Turandot" fece il suo debutto al teatro della Scala di Milano. Cento anni dopo...

Il 26 aprile 1926 la Turandot di Giacomo Puccini fece il suo esordio alla Scala

Il 26 aprile 1926 la Turandot di Giacomo Puccini fece il suo esordio alla Scala

Era il 25 aprile 1926 quando "Turandot" fece il suo debutto al teatro della Scala di Milano. Cento anni dopo esatti, Lucca è pronta a celebrare il suo Giacomo Puccini con una produzione inedita del capolavoro rimasto ‘incompiuto’. Sarà questo evento di portata storica a chiudere la nuova stagione lirica del Teatro del Giglio, che alzerà il sipario il 5 e 7 dicembre con un altro titolo tra i più importanti del repertorio operistico: "La cenerentola", ossia "La bontà in trionfo" di Gioachino Rossini. Lo spettacolo è una produzione del Giglio in coproduzione con il Teatro comunale di Ferrara e vede sul podio Daniel Smith alla guida dell’Orchestra della Toscana, nella ripresa dell’allestimento firmato nel 2017 da Aldo Tarabella.

La stagione lucchese proseguirà poi con due opere di Giuseppe Verdi, tra le più amate di tutto il suo catalogo. La prima è "Nabucco" il 4 e 5 gennaio, mentre a seguire, il 13 e 15 marzo, farà il suo ingresso in scena "Otello", potente dramma di gelosia e tradimento ispirato al capolavoro shakespeariano: Marko Hribernik sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, mentre la regia è affidata ad Alessio Pizzech. Infine, come anticipato, la chiusura con il titolo più atteso: "Turandot" di Giacomo Puccini, l’ultimo capolavoro del Maestro lucchese, in scena il 25 e 26 aprile nella sua versione incompiuta. Dramma di passioni estreme e di enigmi irrisolti, "Turandot" sarà l’occasione per celebrare il Maestro nel centenario della prima rappresentazione assoluta, nel teatro che porta il suo nome. La direzione musicale dello spettacolo – che da settembre 2026 farà tappa nei principali teatri lombardi - è affidata ad Alessandro D’Agostini dell’Orchestra della Toscana, mentre il progetto creativo è firmato da Nadir Dal Grande per regia, scene e costumi e da Jenny Cappelloni per il disegno luci.

Jessica Quilici