L'addio a Marco Viviani, l'operaio ucciso da un pezzo di gru

La cerimonia funebre mercoledì alle 9,30 nella chiesa di Segromigno in Piano. Va avanti l’inchiesta della magistratura

Marco Viviani, l'operaio di 52 anni morto ad Altopascio il 7 gennaio

Marco Viviani, l'operaio di 52 anni morto ad Altopascio il 7 gennaio

Lucca, 14 gennaio 2020 -  Si terranno domattina alle 9,30 nella chiesa di Segromigno in Piano i funerali di Marco Viviani, l’operaio di 52 anni morto ad Altopascio martedì 7 gennaio dopo essere stato colpito da un pezzo metallico di una grossa gru che stava tagliando con la fiamma ossidrica.  

La Procura ha concluso gli accertamenti tecnici e dopo l’autopsia svolta dal medico legale Stefano Pierotti su incarico del pm, ha rilasciato il nullaosta ai familiari.  L’inchiesta diretta dal sostituto procuratore Antonio Mariotti vede indagato il titolare della RM di Porcari, l’azienda per conto della quale Viviani (dipendente da oltre dieci anni) stava lavorando nel cantiere. L’operaio era solo fin dalla mattina e la morte risalirebbe ad almeno cinque o sette ore prima del ritrovamento del cadavere. Stando ai riscontri necroscopici, si presume che l’operaio, trovato morto verso le 17.30 di martedì, fosse già deceduto tra le 10:30 e le 13. Un altro elemento a sostegno di questa ipotesi è il fatto che l’uomo non fosse neppure rientrato per il pranzo.

Marco Viviani quindi è rimasto a terra numerose ore senza essere soccorso da qualcuno, con la fiamma ossidrica rimasta accesa accanto a lui. Ogni soccorso sarebbe stato tuttavia inutile: la ferita causata dal pezzo di metallo è stata talmente devastante da causarne la morte immediata. © RIPRODUZIONE RISERVATA