ADDIO ALL’ESTATE
Ma come fate a ‘un esse mai ‘ontenti?!
Perdìe, trovate poso, ch’ è ffinita.
I solleoni si son bell’e spenti,
la tintarella sfuma o è già sparita.
Ma ‘un vi van bene neanche l’acquazzoni,
“maladetto l’autunno e chi lo vole,
be’ mmi ‘alzoni ‘orti, mia ‘mmaglioni”.
State sempre a lagnavvi, ma si pole?
Il sole vi ‘oceva la testina,
e suda’ vi facea puzza’ l’ascelle;
ora l’aria s’è fatta più freschina,
‘un olezzate più come le velle,
ma “be’mmi tuffi, bella mi’ piscina”.
La notte è sempre vella. E le su’ stelle
spariscan sempre vando fa mattina.
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