REDAZIONE LUCCA

Addio ad Alessandro, il pioniere del surf stroncato da un male

Scomparso a 60 anni Big Jim, uomo all’avanguardia, riservato e solitario. L’ultimo saluto sarà in stile hawaiano

Alessandro Francioni

Alessandro Francioni, vero soul surfer dal carattere riservato, era amato da tutti. Se n’è andato a 60 anni sconfitto da un male terribile che l’ha strappato al suo mare, al suo pontile e ai tanti amici. Perchè Big Jim, come era soprannominato, non c’era fortemarmino che non lo conoscesse. Originario di Milano, ha abitato a Vittoria Apuana e recentemente a Seravezza assieme alla compagna Adria Ferrali, notissima ballerina e coreografa oltre che direttrice artistica del Dap festival di Pietrasanta.

Alessandro, quel look da eterno ragazzo salmastroso, con capelli lunghi biondi, perennemente abbronzato e uno stile di vita da sportivo, era anche un solitario. La sua passione era il surf ma non amava gareggiare, bensì farne uno stile di vita ed era diventato un po’ il simbolo del pontile; così come era solito salutare tutti quelli che incontrava strappando loro un sorriso, ma poi era un solitario riflessivo che poco raccontava della sua vita.

Adorava suonare la chitarra, aveva una passione per gli animali (infatti in passato aveva avuto tre cani lupo) ed era bravissimo nelle realizzazioni artigianali come banconi da bar coloratissimi che si utilizzano proprio nei locali amati dai surfisti. In tempi recenti si era anche appassionato di rievocazioni storiche, approfondimenti sulle Guerre Mondiali e sulla Linea Gotica. Lascia i due figli che vivono in Svizzera, tre fratelli e il padre novantenne. In tanti ieri gli hanno tributato l’ultimo saluto alla cappella della Croce Verde a Pietrasanta dove è stata esposta la bandiera americana. Non ci saranno i funerali: i parenti, gli amici e i ’colleghi’ surfisti del Nimbus attendono il nulla osta per poter riportare le sue ceneri in mare o sabato o domenica con una cerimonia in stile hawaiano.