Addio a Roberto Davini, ex presidente Geal

Aveva 73 anni: fatale un infarto fulminante in casa. In molti piangono un “signore della politica“. I funerali lunedì alle 15 a Sant’Anna

Roberto Davini ucciso da un infarto a 73 anni (foto Alcide)

Roberto Davini ucciso da un infarto a 73 anni (foto Alcide)

Lutto in città per l’improvvisa scomparsa di Roberto Davini, stroncato da un fatale infarto nella sua abitazione di Massarosa dove si era trasferito da qualche anno. L’imprenditore aveva 73 anni: lascia le figlie Claudia e Roberta e la compagna Adriana Vannetti. Era stato presidente della Geal dal 2000 al 2007 e per un certo periodo consigliere di amministrazione della Lucchese Calcio 1905 sotto la presidenza di Fouzi Hadj. Fiero della sua appartenenza alla massoneria, sempre dichiarata con trasparenza, già dalla fine del 1993 si era dedicato alla politica con la nascente Forza Italia.

Personaggio schietto, generoso e dall’acuta capacità di analisi politica e umana, Roberto Davini era una di quelle persone che riescono a discutere senza ottusa partigianeria e con estrema onestà intellettuale. Doti che oggi gli riconoscono non solo gli amici, ma anche coloro che stanno su schieramenti politici opposti. Alberto Baccini anche a nome di Italia Viva e Francesco Colucci con i Socialisti Riformisti, di cui ha fatto anche parte, piangono "l’improvvisa scomparsa di Roberto Davini, un caro amico ed un amministratore pubblico, capace e fattivo. Alla famiglia le più sentite condoglianze".

In una nota il coordinatore provinciale di Forza Italia Maurizio Marchetti si stringe attorno alla famiglia per la scomparsa di Roberto Davini, "esponente di spicco del partito nel recente passato e amministratore illuminato".

"Anche se da qualche tempo non faceva più attività politica – sottolinea Maurizio Marchetti – , Roberto Davini resta una delle espressioni migliori di Forza Italia a Lucca e, in generale, di un centrodestra di governo che lui ha onorato al meglio come presidente della Geal e nella sua attività quotidiana. Persona di grande spessore umano, liberale convinto e guidato da un rispetto straordinario per gli altri e per tutte le attività, senza alcun snobismo o pregiudizio, Davini riusciva a essere benvoluto da tutti pur mantenendo la barra dritta delle sue convinzioni e dei suoi ideali".

"Innamorato di Lucca, della Lucchese, lascerà un vuoto importante in tutti quelli che lo hanno conosciuto. La sua indipendenza di pensiero, la sua esperienza all’estero dove aveva ottenuto grandi risultati che poi ha messo a disposizione di Lucca e dei lucchesi, lo rendono uno dei figli migliori di questo territorio. Chi gli ha voluto bene, come noi, non lo dimenticherà mai. Un grande abbraccio alla famiglia, cui giungano le nostre più sentite condoglianze". I funerali si terranno lunedì 12 aprile alle 15 nella chiesa di Sant’Anna. Ai familiari condoglianze anche dalla nostra redazione.

Paolo Pacini