Acqua potabile, arriva la “stretta“ Anche Montecarlo vara l’ordinanza

Fino al 30 settembre è vietato destinare l’acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici o domestici

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A Montecarlo è operativa l’ordinanza che razionalizza l’utilizzo dell’acqua potabile. Dopo Capannori e Porcari, anche il Comune situato sulla collina della Piana, attiva il provvedimento. Con l’ordinanza numero 22 ci si adegua alla normativa che prevede il divieto di uso improprio del cosiddetto oro blu.

Fino al 30 settembre prossimo, infatti, è fatto assoluto divieto, su tutto il territorio comunale, di destinare l’acqua potabile degli acquedotti urbani o rurali per scopi diversi da quelli igienici o domestici. Tutto ciò per la necessità di tutelare le riserve a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche ed altro.

Questa eccezionale ondata di caldo ha fatto il resto, con l’esigenza di evitare gli sprechi che talvolta sono connessi a condotte idriche colabrodo, (infatti con Acque spa si investirà a San Salvatore dove sono frequenti i guasti e numerose erano state le proteste) e di mantenere un consumo parsimonioso del prezioso liquido.

Per gli eventuali trasgressori, le sanzioni oscilleranno da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500. Il compito di controllare e di verificare spetterà alla polizia municipale che monitorerà il territorio – a campione ovviamente – , non potendo certamente ispezionare ogni singola proprietà tutti i giorni.

Non si potrà lavare la macchina con l’acquedotto, nemmeno annaffiare giardini o piante, tanto meno riempire piscine e vasche.

Massimo Stefanini