
Abusi edilizi e opere non a norma Scatta la revoca della convenzione per il campo di San Cassiano a Vico
Il campo sportivo polivalente di San Cassiano a Vico non è più in gestione alle società Real Academy Lucca e Asd Giovanni Granata Monsummano. La decisione è stata presa dell’amministrazione comunale per “gravi inadempienze contrattuali”, come si legge in una determina firmata dalla dirigente Paola Angeli (dirigente del settore Istruzione, Cultura, Sport e Turismo) e apparsa ieri all’albo pretorio del Comune.
Le associazioni sportive che gestiscono l’impianto adesso hanno 30 giorni di tempo a far data da ieri (quindi fino al 3 agosto) per restituire le chiavi a palazzo Orsetti.
Secondo gli uffici comunali le due società avrebbero fatto alcune opere e interventi strutturali senza né autorizzazioni né titoli necessari per farlo, andando così a violare il contratto di concessione.
Nel complesso le opere contestate a vario titolo, sempre secondo quando si legge nella determina dirigenziale, delle quali sono una struttura metallica rettangolare di dimensioni 10,97x20,91 metri, un box cucina e un box bagno posizionati sul lato est della suddetta struttura metallica, un palco di legno di dimensioni 7,60x6,30 metri con un box container di dimensioni 3x2 metri, 2 box container adibiti a spogliatoi di dimensioni 2,40x7 metri, 2 campi da calcetto, il cui sottofondo è composto da ghiaia coperta da prato sintetico; 4 torri faro di acciaio di altezza 12 metri posizionate agli angoli del campo da calcio esistente su plinti interrati in calcestruzzo di circa 1x1 metri, trasformazione della piattaforma esistente in un massetto in calcestruzzo di dimensioni di 29,80x22,70 metri e altezza fuori terra di 28 cm, una struttura metallica rettangolare coperta a volta di dimensioni 28,9x22 metri e due 2 campi da padel. Il tutto documentato da diversi sopralluoghi sul posto da parte della polizia municipale.
Va detto, altresì, che le società hanno contestato il carattere abusivo delle opere realizzate e si sono dette disponibile a sanare gli interventi.
Cionostante, e viste anche le ripetute e sistematiche violazioni da parte dei concessionari, l’amministrazione ha deciso per una tempestiva interruzione del rapporto.