FABIO BERNARDINI
Sport

Spezia, da oggi si farà guidare da Thiago Motta: il nuovo mister firma per 3 anni

Definito ieri l’accordo con Pecini, tre anni di contratto in linea con il budget stabilito dal club. Avrà uno staff di cinque collaboratori

Thiago Motta prenderà il posto di Vincenzo Italiano sulla panchina dello Spezia

Tutto confermato: mister Thiago Motta, 39 anni il prossimo 28 agosto, è il nuovo allenatore dello Spezia. L’accordo, come da previsione, è stato definito ieri nel corso del colloquio finale tra Riccardo Pecini e il tecnico nativo di Sao Bernardo do Campo: tre anni di contratto a cifre in linea con il budget stabilito dal club bianco. Oggi la firma sul contratto e l’ufficializzazione. Di fatto Pecini non ha fatto altro che dare seguito alla linea tracciata in modo netto fin da sabato scorso, allorché ha virato forte sul giovane allenatore italo-brasiliano dopo il diniego di Giampaolo, mettendo ai margini i concorrenti Rolando Maran e Eugenio Corini. Tutto come programmato, senza intoppi, con i soli approfondimenti legati allo staff tecnico.

Thiago Motta si avvarrà di cinque collaboratori di sua fiducia, già individuati, tra i quali il preparatore atletico francese Simon Colinet, che già parla italiano visto che in passato ha lavorato con il Genoa e il preparatore dei portieri Alfred Dossou Yovo, proveniente dal Lione con un precedente di sette anni nel Paris Saint Germain. Motta sarà il secondo allenatore più giovane della Serie A, preceduto solo da Paolo Zanetti del Venezia, anch’egli 39enne ma nato il 16 dicembre. Com’è noto l’ex talentuoso centrocampista di Barcellona, Genoa, Inter e Paris Saint Germain possiede anche la cittadinanza italiana, requisito che gli ha permesso di essere arruolato, da giocatore, per la Nazionale azzurra in trenta occasioni. Thiago Motta, dopo aver chiuso il suo percorso da calciatore con un palmares eccezionale (ha vinto due campionati spagnoli, due Supercoppe spagnole, un campionato italiano, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, cinque campionati francesi e cinque supercoppe francesi, due Champions League e una Coppa del mondo per club), ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2018 alla guida dell’Under 19 del Paris Saint Germain, per poi subentrare alla guida del Genoa, nel corso del campionato 2018-19, alla nona giornata, al posto di Aurelio Andreazzoli. Nove le partite come trainer del Grifone con una vittoria, tre pareggi e cinque sconfitte e un esonero arrivato il 28 dicembre 2019. In quel Genoa vi militavano gli ex aquilotti Agudelo e Saponara e altri giocatori di talento come Cassata, Pinamonti e Kouamé.

Ora questa inaspettata chiamata dello Spezia per riprendere un cammino intrapreso solo embrionalmente e portare avanti le sue idee di un calcio propositivo, coraggioso, votato all’attacco come nei desideri della famiglia Platek. Un tecnico arrivato primo al corso di abilitazione Uefa Pro di Coverciano che darà continuità alla filosofia di gioco dei suoi precedessori Marino e Italiano, applicando un 4-3-3 che ha tanto il sapore di calcio totale, dove tutti dovranno sacrificarsi per la causa. Trattasi di un allenatore giovane, poliglotta (conosce portoghese, italiano, inglese, spagnolo e francese), intraprendente, dalla forte personalità che ha tra i suoi ispiratori, Pep Guardiola, Zinedine Zidane e Gian Piero Gasperini. Domani inizierà, poi, l’attività ufficiale per la stagione 2021-22. A scaglioni, i giocatori si ritroveranno al Centrofisiokinesiterapico Aullese per i test pre-ritiro. Pecini, a tempo di record, dovrà inserire almeno dieci giocatori nuovi per allestire una formazione competitiva. Fermo restando che, nel suo orientamento, c’è quello di mantenere l’ossatura di base della squadra che nello scorso campionato ha centrato una storica salvezza.