di Fabio Bernardini
Ancora la Dacia Arena per scrivere la storia. Lo Spezia, nel maestoso impianto friulano, il 30 settembre 2020 vinse la sua prima partita in Serie A (0-2, doppietta di Galabinov) contro i bianconeri di mister Gotti; il 14 maggio 2022 le Aquile di Thiago Motta ottennero una storica salvezza vincendo per tre a due; oggi pomeriggio, sempre alla Dacia Arena (il via alle ore 18, arbitra Marchetti), per la centesima partita gli Aquilotti in Serie A a girone unico, ci si attende un’altra impresa da immortalare nella lunga storia bianca. Lo Spezia, affidato in settimana a mister Leonardo Semplici, ripartirà da alcuni punti fermi, evidenziati dallo stesso neo tecnico: "Le qualità importanti della rosa, la voglia dei protagonisti di invertire la rotta, le peculiarità propositive della squadra, l’attaccamento e l’affetto dei tifosi". Ingredienti ritenuti tutti fondamentali per conquistare l’agognata salvezza. Servirà, dunque, una partita da Spezia per invertire la rotta e uscire dal tunnel nel quale la squadra è piombata nelle ultime cinque partite (sei se si considera anche il match di Coppa Italia contro l’Atalanta), laddove è stato conseguito un solo pareggio al netto di quattro sconfitte, con ben undici gol subiti e solo due realizzati. Un ruolino di marcia preoccupante (39 i gol subiti in totale, 19 quelli realizzati) che ha portato all’esonero di mister Gotti e a un clima allarmante in seno alla tifoseria.
Mister Semplici non ha la bacchetta magica, in soli tre giorni di lavoro è impossibile riuscire a trasmettere la sua filosofia; di sicuro, più che lavorare sulla tattica, per sua stessa ammissione ha concentrato le sue energie nel trasmettere forza e coraggio al gruppo. "La salvezza passa anche da un lavoro di questo tipo - ha affermato -, bisogna entrare nella testa dei giocatori, ci vuole un rapporto di stima tra mister e squadra. Vorrei che i miei giocatori tornassero a essere quelli spregiudicati che in passato hanno raggiunto risultati importanti".
Proprio per esaltare le qualità propositive della squadra, il tecnico fiorentino opterà per il sistema di gioco visto all’opera contro la Juventus, ovvero il 4-2-3-1 o 4-3-3. A guardia dei pali vi sarà sicuramente Dragowski, pienamente recuperato dal risentimento accusato nel match contro la Juve, a guidare una linea difensiva composta da Amian, Ampadu, Nikolaou e Reca. In mediana sarà ballottaggio tra Ekdal e Esposito, con il primo favorito, affiancato da Bourabia. Sul fronte offensivo si candidano sulle corsie laterali Verde (o Shomurodov) e Gyasi, con Agudelo a ridosso del centravanti Nzola.
L’alternativa potrebbe essere la riproposizione di Shomurodov in prima linea, con Nzola pronto a subentrare in corso d’opera, oppure un quartetto offensivo composto da Gyasi, Shomurodov, Verde e Nzola. Ventiquattro i giocatori convocati da mister Semplici, assenti per infortunio Zoet, Moutinho, Holm, Zurkowski, Bastoni. Sugli spalti della Dacia Arena circa duecento tifosi aquilotti, al seguito con mezzi privati e due pullman organizzati dal Gruppo Belini frizzanti (partenza alle ore 10 da via Prosperi) e dalla Curva Ferrovia (partenza alle ore 9,30 dal parcheggio del Palasport).