REDAZIONE LA SPEZIA

"Il rapporto tra settore giovanile e prima squadra sarà il valore aggiunto del lavoro di quest’anno"

"La figura di Stefano Ghisleni è molto importante, l’attività di base parte da un livello solido grazie a Paolo Rovani"

Lo Spezia dopo l’addio di Giovanni Invernizzi ha dovuto riorganizzare il settore giovanile. Il nuovo responsabile organizzativo è Davide Caliaro (nella foto), che gode della massima fiducia di Riccardo Pecini. "Il rapporto tra settore giovanile e prima squadra è il valore aggiunto del lavoro che andremo a compiere quest’anno", ha detto Caliaro che ha trascorsi nel Chievo, Empoli e Sampdora. "Tutto questo – prosegue – è reso possibile dalla progettualità e da una sinergia che permetta ai ragazzi di ottimizzare la possibilità di crescere attraverso un interscambio con la prima squadra, e grazie all’interesse del responsabile dell’area tecnica Pecini, del direttore tecnico Biso e col supporto dei Stefano Ghisleni che mi affianca nella guida del settore giovanile".

Quali sono gli obiettivi?

"Per una questione scaramantica è sempre complicato parlare di obiettivi. Quello che ci aspettiamo è un risultato che sia la logica conseguenza del lavoro svolto. Sarà sempre il campo a parlare, ma sapere di avere le premesse giuste ci dà forza, convinzione e un pizzico di maggiore responsabilità. Nelle attività di base e agonistica abbiamo cercato di mantenere continuità negli staff tecnici, inserendo anche figure nuove. I campionati nazionali sono molto competitivi e va abbinata la necessità di un percorso formativo a quella di una valorizzazione dei ragazzi. La figura di Stefano Ghisleni è un valore aggiunto, porterà avanti un lavoro metodologico dettagliato e programmato con gli staff tecnici, perché il settore giovanile deve essere interpretato come una maratona, quindi il percorso è lungo e ogni passaggio va programmato. L’attività di base vede un ottimo lavoro da anni qui a Spezia, coordinato da Paolo Rovani, figura che ha garantito grande continuità. Cercheremo tutti insieme di portare avanti tutto ciò che c’è di buono".

M.B.