
Il tecnico della Carrarese Antonio Calabro (foto Letizia Delia)
La Carrarese riparte con rinnovate motivazioni e l’allenatore Antonio Calabro, che resta l’emblema del suo spirito combattivo, le ha ribadite nella conferenza stampa che ha fatto da preludio all’inizio di questo nuovo campionato.
Trovarsi contro lo Spezia, in trasferta, già all’esordio il 24 agosto può rappresentare un fattore più negativo che positivo o è indifferente la collocazione temporale?
"Non ci poniamo questo problema. Affrontiamo ogni gara col piglio di chi vuole sempre dare il massimo a prescindere dall’avversario ma non possiamo nascondere che trattandosi di un derby e per di più contro la finalista degli ultimi playoff questa sarà una partita particolare".
Lo scorso anno le sconfitte con lo Spezia sono state due ’nei’ in una stagione da incorniciare. Sono acqua passata o vanno tenute a mente?
"Non vanno assolutamente messe da parte. Le componenti da valutare sono tante e vanno dalla forza dell’avversario alla maggior tensione che può essere subentrata in gare del genere. La verità è che noi siamo stati inferiori e loro le hanno vinte meritatamente. Lo Spezia anche quest’anno è rimasto una squadra forte e per questo ci vorrà una prestazione di alto livello".
Si aspetta un inizio di campionato diverso dal precedente visto l’anno in più di esperienza?
"Non posso fare previsioni in tal senso. Magari io ho un anno di esperienza in più della categoria ma i giocatori sono diversi. Non so dire se la squadra sia più forte o più debole: è differente. Non possiamo fare paragoni con l’anno precedente. E’ vero che non siamo più una matricola, ma che sia il secondo o il decimo anno in serie B la Carrarese dovrà sempre giocare tutte le partite con col coltello fra i denti. Se entriamo in campo in ’giacca e cravatta’ rischiamo di farci male. L’anno scorso abbiamo iniziato con 5 sconfitte e una vittoria. Vedremo che succederà quest’anno".
A livello di organico i tre assenti di Udine hanno recuperato?
"Rimangono tutti e tre ancora in dubbio. Oliana è tra i disponibili ma logicamente dovrà prendere più confidenza coi duelli fisici, spallate e colpi di testa".
Quale saranno le posizioni in campo di Bozhanaj e Calabrese?
"Bozhanaj può fare tutto come tanti altri giocatori. E’ un ’universale’ che potrò utilizzare negli interspazi come unica sotto punta, nei trequartisti o anche come interno di centrocampo. Calabrese è stato preso per fare il braccetto di destra di difesa".
Gli ultras diserteranno Spezia. Sa se hanno in mente di fare un saluto particolare alla squadra come lo scorso anno?
"Non so nulla a riguardo, ma sappiamo quanto tengono a questa partita. Se a cose normali abbiamo le motivazioni a mille, a maggior ragione nel derby ci sarà la volontà di fare la partita della vita".
Gianluca Bondielli
Continua a leggere tutte le notizie di sport su