
Un impatto devastante. Come si potrebbe definire altrimenti? Ed in questo bisogna dare atto a Maurizio Caluri, direttore sportivo bianconero: "Abbiamo formato una coppia devastante" disse quando riuscì ad affiancare Filippo a Matteo alla Tarros. Gemelli intercambiabili negli spot di play e guardia, due cecchini dalla distanza, due armi letali che giocano come veterani, oltre ad avere una visione di gioco come pochi: Matteo e Filippo Paoli gemelli in tutto, non solo geneticamente. Classi 2001 ed entrambi appassionati di pallanuoto, ma anche arbitri di basket, Matteo è stato il play titolare del Don Bosco Livorno e le sue performances avevano già incuriosito la Tarros nel 2022 dopo che aveva impreziosito con le sue giocate la rimonta labronica per una salvezza che pareva impossibile. Lo scorso anno, sempre al Don Bosco, è stato in testa alla classifica dei capocannonieri del campionato di C Gold per quasi tutta la stagione ed è arrivato quarto per totale punti segnati (547) e secondo con 20.3 punti di media, dietro al bianconero Balciunas, primo con 20.5. Filippo, forse più guardia che play, ha confermato di essere giocatore molto intelligente e con un’ottima mano.
Ultime due stagioni in B con la Pielle Livorno accumulando un bagaglio di esperienza che ora può mettere a disposizione dello Spezia Tarros. A Cecina è stato un autentico show dei gemelli: 51 punti in due, 44 per Matteo e 1011 per Filippo dalla lunetta, con Matteo che ha tirato da due col 67% e da tre col 55%, 2 rimbalzi per Matteo e ben 6 per Filippo, 2 assist per Matteo e 4 per Filippo. "Riunire i gemelli Paoli è stata una scelta azzeccatissima – spiega Maurizio Caluri – sanno segnare in modi diversi e da distanze siderali; daranno equilibrio alla squadra, grazie alla loro visione di gioco e alla maturità che mostrano in campo e nella vita di tutti giorni. Sono ragazzi d’altri tempi, da esempio ai giovani, anche se sono giovanissimi loro stessi".
Gianni Salis