
Un intervento di Chichizola (LaPresse)
La Spezia, 15 gennaio 2016 – Forse la testa era davvero già al quarto di finale con l’Alessandria di lunedì 18 o forse il Bari, avversario dello Spezia nell’anticipo della prima giornata di ritorno, era davvero un ostacolo difficile. Fatto sta che lo 0-0 iniziale non si schioda neanche al triplice fischio. La partita tra due deluse della stagione, vede il primo tiro in porta intorno al 40’ e si vivacizza soprattutto nel finale, con gli estremi difensori davvero poco impegnati. Di Carlo, che conferma il 4-4-2, opta per Nenè al fianco di Catellani, lasciando Calaiò in panchina, mentre con la difesa obbligata, ecco l’esordio di Pulzetti accanto a Juande, preferito ad Errasti e Canadjija in avvio; Ciurria vince invece il ballottaggio sulla destra con il recuperato Kvrzic.
Camplone, invece, che esordisce sulla panchina dei baresi si affida al tridente Rosina-Maniero-Boateng e può contare su due ex, il portiere Guarna e il centrocampista Porcari. Il ritmo è subito alto e Situm protesta per un intervento di Sabelli in area ai suoi danni al 5’, ma l’arbitro è molto vicino e lascia proseguire. Tenta la deviazione volante all’8 Maniero, ma spedisce oltre la traversa l’assist di Valiani. I traversoni degli aquilotti, da destra e da sinistra, sono imprecisi e così Guarna può sempre intervenire facilmente a centro area. Dopo 16’ la girata di Porcari dal limite su passaggio di Rosina dalla destra, termina sul fondo.
Prova la rovesciata Nenè al 24’, ma la palla va lontanissima dai pali. Viene annullato il gol di Boateng al 27’, perché l’arbitro non aveva fischiato la battuta del calcio di punizione di Rosina. Sul corner al 29’ battuto da Valiani dalla sinistra, stacca bene Maniero e la palla sfiora il palo alla sinistra di Chichizola. Al 30’ Ciurria dalla destra e Nenè devia, ma sul fondo, da centro area. Il primo tiro nello specchio è di Boateng al 38’, dal limite dell’area, con palla centrale raccolta da Chichizola. Non riesce la deviazione dal dischetto del rigore a Juande, dopo l’assist di Catellani dalla destra al 40’. Spreca Ciurria che invece di tirare passa al centro al 43’ e la difesa barese libera.
Poi dalla distanza il destro di Defendi viene deviato in corner da Chichizola (44’). Al rientro dopo l’intervallo nessun cambio e Nenè dopo tre minuti prova su punizione da posizione defilata: Guarna blocca centralmente. La staffilata di Catellani dal limite al 5’ e palla vicino al palo alla destra di Guarna. Rischia lo Spezia al 14’ quando sul cross teso dalla destra di Maniero dalla destra, interviene Pulzetti rischiando l’autorete. Chichizola è sulla traiettoria e blocca. Si coordina bene e scarica il sinistro al 19’ Migliore, con palla alta.
Sul traversone di Migliore dalla sinistra, al 25’ colpisce di testa Pulzetti con sfera a sfiorare il palo alla destra di Guarna. Accelerazione di Kvrzic e conclusione che Guarna devia in corner. Dopo il mancato colpo di testa di Nenè sul traversone di Kvrzic al 40’ Migliore scarica sul fondo il suo sinistro da buona posizione. Miracolo di Chichizola al 42’ sul diagonale dalla destra di Sansone, poi al 43’ ancora il portiere argentino che devia sulla traversa e poi in corner la palla colpita di testa a centro area da Maniero, dopo un corner. Protestano gli aquilotti per un possibile tocco con un braccio di Di Cesare in area su tiro di Situm (44’). Non bastano queste fiammate finali, la partita tra Spezia e Bari finisce così. Ora fra pochi giorni di nuovo al Picco per sognare uno storico passaggio alle semifinali di Tim Cup.
Il tabellino
Spezia-Bari 0-0
SPEZIA (4-4-2): Chichizola; De Col, Postigo, Terzi, Migliore; Ciurria (19’ st Kvrzic), Pulzetti, Juande, Situm; Catellani (23’ st Calaiò), Nenè (42’ st Rossi). A disp. Sluga, Errasti, Crocchianti, Vignali, Misic, Canadjija. All. Di Carlo.
BARI (4-3-3): Guarna; Sabelli, Di Cesare, Rada, Gemiti; Defendi, Porcari, Valiani; Rosina, Maniero, Boateng (23’ st Sansone). A disp. Mical, Romizi, Di Noia, Contini, Camara, Tonucci, Petropoulos, Donkor. All. Camplone.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (assistenti Colella di Padova e Pentangelo di Nocera Inferiore; quarto uomo D’Apice di Arezzo).
Note: spettatori paganti 1.480, per un incasso di 12.220 euro, abbonati 5.778 per una quota di 31.000 euro. Ammoniti Rada, Nenè, Defendi, Valiani. Tiri in porta 2-6. Tiri fuori 8-3. In fuorigioco 1-0. Angoli 6-5. Recuperi 0’ pt e 3’ st.