Massimo Benedetti
Cronaca

Volpi vince ancora contro Setti. Ottiene il fallimento anche della HV7

La società era proprietaria delle azioni dell’Hellas Verona, poi vendute alla H23 dichiarata fallita un mese fa Il patron dello Spezia aveva presentato l’istanza al tribunale di Bologna per un credito di sei milioni di euro

Gabriele Volpi presidente onorario dello Spezia Calcio

La Spezia, 17 luglio 2020 -  Alla vigilia di una partita importantissima per il futuro dello Spezia Calcio che sta lottando per la serie A, il suo presidente onorario Gabriele Volpi ha ottenuto un’altra vittoria nella vicenda giudiziaria che lo vede contrapposto al presidente del Verona Maurizio Setti. Il tribunale di Bologna, sezione quarta civile e fallimentare presieduto da Maurizio Atzori con giudice relatore Anna Maria Rossi e Antonella Rimondini, ha emesso la sentenza di fallimento anche per la HV7, una delle società proprietarie dell’Hellas Verona prima del passaggio delle quote alla H23 e poi all’attuale Star Ball. Il provvedimento è l’esito deli’istanza di fallimento per un debito scaduto presentata l’11 dicembre dello scorso anno da Gabriele Volpi, attraverso la società Santa Benessere & Social Spa, nei confronti della società HV7 Spa in liquidazione, riconducibile a Maurizio Setti e precedentemente titolare delle azioni dell’Hellas Verona Football Club Spa poi vendute alla H23 . L’atto era stato presentato al tribunale di Bologna, competente per territorio, dall’avvocato Giacomo Fenoglio dello studio Iannaccone di Milano che tutela gli interessi di Gabriele Volpi, il quale è il beneficiario economico effettivo della Santa Benessere. L’ammontare del debito scaduto è di oltre 6 milioni, fra capitale e interessi. Al tribunale di Genova, Santa Benessere, difesa dagli avvocati Giacomo Fenoglio e Andrea Becheroni, aveva ottenuto il sequestro conservativo di tutti i beni della società HV7, che era stato poi eseguito fino alla concorrenza della somma di 5 milioni e 900mila euro.  

Un provvedimento che segue di un mese la dichiarazione di fallimento della H23, sempre da parte del collegio del tribunale di Bologna, in seguito alle istanze presentate il 3 febbraio dalla società Compania Financiera Lonestar con sede a Panama e dalla società Delta Limited anch’essa di Panama City, entrambe riconducibili a Gabriele Volpi, sempre con l’assistenza dell’avvocato Fenoglio e dell’avvocato Becheroni. Per la richiesta di fallimento della HV7 i tempi si sono un po’ allungati perché la società aveva chiesto la revoca della liquidazione. Ma i giudici bolognesi hanno comunque sentenziato per il fallimento. In poche parole il tribunale ha riconosciuto per ben due volte lo stato di insolvenza delle società riconducibili a Maurizio Setti, ritenute non in grado di saldare i debiti pregressi scaduti. I legali di Setti avevano già comunicato un’azione di ricorso rispetto alla prima sentenza di fallimento, ma l’ulteriore fallimento della HV7 potrebbe aprire nuovi scenari nella vicenda. © RIPRODUZIONE RISERVATA