"Violentata dal kebabbaro". L’accusa di una trentenne a un ristoratore del centro. Arrestato dalla squadra mobile

Lui non nega il rapporto sessuale che è avvenuto nel suo locale in città dopo la chiusura. Ma afferma che la ragazza avrebbe minacciato di denunciarlo se non le avesse dato l’incasso.

E’ stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una donna di 29 anni che abita in provincia di Massa Carrara. Lui, ristoratore spezzino di 35 anni, cittadino italiano di origini pakistane, respinge l’addebito. Sostiene che la ragazza era consenziente e avrebbe minacciato di denunciarlo per violenza sessuale se non le avesse dato l’incasso della serata, circa 220 euro. Mohammad Shahzad Afzal, titolare di un negozio di kebab in centro città, si trova dall’altra notte nella casa circondariale di Villa Andreino. Questa mattina avrà modo di esporre la propria versione dei fatti, durante l’udienza di convalida dell’arresto da parte del giudice delle indagini preliminari Mario De Bellis. Ma potrebbe anche avvalersi della facoltà di non rispondere, in attesa che il suo avvocato possa consultare gli atti.

Il rapporto sessuale tra i due, al momento, sarebbe l’unica cosa certa. E’ avvenuto all’interno del negozio di kebab, attorno alle 2, dopo la chiusura. La ragazza lavora per una società in appalto che propone contarti di una nota compagnia telefonica. Avrebbe contattato Afzal per fargli una proposta commerciale e sarebbe andata nel suo esercizio per parlargli di persona. Si erano scambiati i numeri di telefono e gli agenti della squadra mobile hanno infatti acquisito una chat di wattsap dove i due prendono accordi per incontrarsi.

La 29enne dopo aver subìto la violenza ha avvisato telefonicamente la madre e ha chiamato la polizia. La visita ginecologica in ospedale ha confermato che aveva avuto da poco un rapporto sessuale completo. I poliziotti della squadra mobile hanno tratto in arresto, nella stessa nottata, il ristoratore. La ragazza ha detto che lui l’avrebbe presa con la forza, costringendola a fare sesso. Il 35enne non nega il rapporto sessuale, ma sostiene che la ragazza era del tutto consenziente. Probabilmente, stamattina, il ristoratore risponderà alle domande del gip che dovrà esprimersi sulla convalida del suo arresto.

Un’estate decisamente ’movimentata’ per Afzal. Poco prima di ferragosto il suo locale era stato chiuso per 15 giorni a seguito di una lite tra lui e un dipendente con un avventore di origini straniere. Il ristoratore aveva fornito la sua versione, spiegando di aver colpito il cliente solo per difendersi. In seguito al ricorso presentato dal suo avvocato, il Tar aveva sospeso il provvedimento della questura e disposto l’immediata riapertura del negozio di kebab dopo quattro giorni. La stessa questura aveva poi riconosciuto che fossero sufficienti i quattro giorni di chiusura effettuati, revocando il provvedimento.

Massimo Benedetti