
Una corsa contro il tempo quella del Fai per aprire entro l’estate Villa Rezzola a soli 8 mesi dal lascito testamentario di Maria Adele ‘Pupa’ Carnevale Miniati, lascito che prevede anche una dote costituita da alcuni importanti immobili la cui rendita contribuirà al mantenimento e alla cura di Villa Rezzola. La villa infatti rimarrà regolarmente visitabile per tutta la stagione estiva durante i fine settimana: da domani il Fai proporrà quindi la visita di una parte della casa e di una porzione del giardino perché questo luogo fino a oggi privato sia accessibile a tutti e la sua bellezza offra conforto ai visitatori, dopo un periodo tanto difficile. Non appena raccolti i fondi necessari (Deutsche Post Foundation si è già impegnata con un contributo di 500mila euro) si darà avvio alla campagna di lavori di restauro, in vista dell’apertura definitiva, prevista per il 2023 e che comporterà un investimento di svariati milioni di euro. Tra i lavori più imminenti, il rifacimento del tetto, degli impianti e della sistemazione del giardino e delle sue balaustre. Inglesi furono i proprietari di Villa Rezzola nei primi tre decenni del ‘900, i coniugi Cochrane, la cui impronta britannica è tuttora rintracciabile in alcuni dettagli architettonici e nello splendido giardino dalla straordinaria varietà botanica che importarono da fuori, dagli eucalipti australiani, alle magnolie dell’Himalaya, dalle palme e una ricca vegetazione costituita da piante provenienti da ex colonie britanniche. Al momento dell’acquisto la casa era un parallelepipedo, a cui aggiunsero la torretta e numerosi ampliamenti strutturali.
I Cochrane portarono l’acquedotto in paese, costruirono l’asilo per i bambini del borgo ed i lavatoi inaugurando quel filo di benevolenza che è arrivato sino alla contessa Carnevale che riceveva regolarmente i bambini del paese a Pasqua per la caccia alle uova. Il percorso di visita contemplerà una porzione del vasto giardino e alcuni ambienti della Villa: attraversando l’atrio, da cui è visibile la biblioteca in stile tipicamente inglese, si entrerà nel salotto, da cui ci si potrà affacciare sulla sala da pranzo e sul salottino, per poi raggiungere la terrazza sul mare, con una vista mozzafiato sul golfo. Dalla terrazza si proseguirà verso la parte accessibile del giardino. Tra gli interventi preliminari del Fai, l’ inventario dei beni mobili, circa 1.500 pezzi tra arredi, dipinti, stampe, tappeti, argenti, servizi di piatti, oggetti d’arte e di uso quotidiano. I prossimi passi riguarderanno le indagini, gli studi e i rilievi dello stato di conservazione del complesso architettonico, per approfondire la conoscenza del bene e programmarne i futuri restauri. Gli orari di apertura: da venerdì 25 giugno a domenica 12 settembre 2021 saranno: venerdì e sabato dalle ore 16.30 alle 20.30; domenica dalle 10 -13. Biglietto di ingresso 5 euro, accesso sempre gratuito per gli iscritti Fai e i residenti nel Comune di Lerici.
"E’ un grandissimo onore ospitare il Fai sul nostro territorio – dice il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti – un grazie enorme alla Contessa Carnevale per la sua benevolenza che l’ha accompagnata sino alla fine. La villa, con le sue origini inglesi, testimonia una visione aperta ad un mondo moderno quando ancora non esisteva il concetto di Europa unita, ma c’erano condivisione della cultura e solidarietà tra i popoli. Qui si svolgevano incontri culturali due secoli fa. La proprietà ha avuto un glorioso passato ed oggi, grazie al Fai, avrà anche un meraviglioso futuro. Il comune di Lerici è pronto a collaborare per realizzare il desiderio della Contessa Carnevale"
Valeria Antonini