REDAZIONE LA SPEZIA

Vietato fumare e consumare cibi all’aperto

Uniche eccezioni se si è in luoghi isolati o distanti almeno 5 metri da altre persone. In arrivo aiuti a fondo perduto alle partite Iva

La macchina amministrativa del comune di Lerici ha rimesso in moto i motori sul fronte Covid. Come già in occasione della prima ondata di contagi da Coronavirus, il sindaco Paoletti non perde tempo e completa il quadro normativo nazionale con alcune specificità. Il territorio di Lerici, per conformazione è fatto per far confluire la maggioranza del passeggio sul lungomare che collega Lerici a Santerenzo: circa due chilometri di passeggiata pedonale, senza dislivelli, in riva al mare. Un paradiso. Ma se questo ha portato Lerici a farsi conoscere in tutto il mondo, in questa occasione la sta penalizzando. Sul lungomare è più facile assembrarsi, avvicinarsi, contagiarsi secondo il sindaco che ha istituito sin da marzo il senso unico pedonale. Dividendo in due la passeggiata, se vai verso Santerenzo, devi tenere la destra. Di qualche giorno fa l’ordinanza che circoscrive la corsa o di prima mattina o di tarda sera: dalle 5 alle 8 o dalle 19 alle 22. Perché i runners, runnano senza mascherina e mentre c’è folla sul lungomare, è meglio di no.

Solo di ieri invece l’ordinanza che inserisce altri divieti, assieme a quello di svolgere il mercatino ambulante del venerdì a Santerenzo e del sabato a Lerici, compresi i generi alimentari: sul territorio ci sono molti esercizi commerciali che vendono alimenti, meglio sostenere quelli oltretutto. Queste le altre misure contenute nel documento: divieto di sostare o fermarsi in passeggiata dalla Rotonda Vassallo a Piazza Brusacà per garantire lo scorrimento delle persone nei tratti in cui la passeggiata si fa più sottile; divieto di fumare ovunque, se non stando fermi e garantendo una distanza interpersonale di almeno cinque metri; divieto di consumare all’aperto cibi e bevande se non stando fermi e lontano dai luoghi affollati; divieto di fumo su spiagge e scogliere e l’obbligo di mantenere la mascherina sempre anche in spiaggia. Queste misure dovrebbero mettere al riparo i cittadini dalla diffusione del contagio se nelle giornate di sole, si dovesse concentrare folla sul lungomare.

Certo, con il divieto di spostarsi tra comuni, non si vedrà poi chissà quale struscio su nel comune, ma la speranza è quella di tornare nella fascia gialla quanto prima. Nel frattempo l’amministrazione ha anche messo in campo un secondo giro di aiuti alle partite iva in sofferenza sul territorio: un contributo a fondo perduto da 500 a 1500 euro a seconda del numero di dipendenti per bar, ristoranti, strutture alberghiere e ricettive da richiedere entro il 31 dicembre.

Valeria Antonini